Venerdì 19 Aprile 2024

Milan, nuovo crollo: Inzaghi trema. Sorrisi Lazio con Parolo e Klose: 3-1

Terza sconfitta in quattro partite per i rossoneri sempre più in crisi: Menez illude, la doppietta dell'azzurro e il gol del tedesco ribaltano tutto nella ripresa. Pioli terzo, disastro Pippo. Follia Mexes nel finale: rosso e rissa (FOTO)

Klose ritrova il gol contro il Milan (Lapresse)

Klose ritrova il gol contro il Milan (Lapresse)

Roma, 24 gennaio 2015 - La festa è finita, la luce si è spenta, chissà se definitivamente: il Milan si è smarrito, come in preda a un'involuzione da malato terminale. All'Olimpico arriva un'altra sconfitta, la seconda consecutiva, la terza nelle ultime in quattro giornate. Come a Torino, il lampo di Menez dopo 4' è stata pura illusione. La partita dei rossoneri è finita lì, travolti dal monologo della Lazio, frenata da Diego Lopez nel primo tempo, devastante a inizio ripresa quando ha raccolto i frutti del suo dominio con i gol in sei minuti di Parolo e Klose che hanno ribaltato il punteggio, reso più netto dal tris dello stesso Paolo che porta, almeno per una notte, Pioli al terzo posto in classifica, in attesa di Sampdoria e Napoli.

Traguardo a oggi irraggiungibile per un Milan incapace di reagire, o semplicemente di giocare a pallone. Inzaghi sembra aver perso il bandolo della matassa e deve forse rivedere i suoi obiettivi stagionali. Al di là della sconfitta, è inquietante il tabellino finale che recita appena due tiri in porta (18 quelli della Lazio), possesso palla intorno al 40% e appena un calcio d'angolo battuto. A nulla è servita la scelta di Van Ginkel in mezzo e il ritorno in difesa di un inguardabile Mexes, espulso nel finale per un raptus di follia che lo ha portato a scagliarsi contro Mauri prima di essere trascinato fuori a forza da Diego Lopez. Non pervenuti neanche Cerci e Pazzini, in campo a gara in corso e mimetizzati nel torpore generale. Ma chi non è pervenuto è soprattutto il Milan tutto: e martedì c'è di nuovo la Lazio da affontare in coppa, a San Siro.

LA PARTITA - La sfida parte con un contatto sospetto Radu-Bonaventura in area rossonera: i biancocelesti chiedono il rigore, Mazzoleni lascia correre. Due minuti dopo, il Milan sblocca il risultato: Menez soffia palla a Basta, si invola verso Marchetti che batte di sinistro: 0-1. La Lazio reagisce subito: Mauri manca di un soffio la deviazione sul traversone di Candreva, tra i migliori della sua squadra. Biancocelesti ancora pericolosi con Klose che davanti a Diego Lopez si fa sbarrare la strada dal portiere spagnolo. Il tedesco ci prova qualche minuto dopo di testa, su cross di Basta: la palla si spegne sul fondo. Un minuto dopo ancora Klose incorna sul traversone di Candreva, con uguale esito. Ancora lavoro per Diego Lopez su Candreva. Prima dell'intervallo, altro episodio dubbio in area milanista: Mexes trattiene Mauri, tutto regolare per l'arbitro.

Si va alla ripresa e la Lazio trova subito il pareggio. Parolo si inserisce centralmente sul cross di Klose e fa centro con un sinistro al volo. La rimonta biancoceleste si completa quattro minuti dopo: Montolivo sbaglia il retropassaggio verso Menez, ne approfitta il lesto Klose che trafigge Diego Lopez per il 2-1.

Nelle file rossonere alza bandiera bianca Bonaventura, Inzaghi getta nella mischia Cerci. Poi tocca a Pazzini regalare linfa all'attacco milanista: fuori l'impalpabile Van Ginkel. Resiste invece in campo Marchetti, colpito involontariamente alla tempia in uno scontro di gioco con Menez. La Lazio mantiene il possesso palla, il Milan rivela tutti i suoi limiti.

E' un monologo dei padroni di casa. Parolo tenta il destro dalla distanza, Diego Lopez devia in angolo. Pioli regala il debutto al nuovo acquisto Mauricio, che prende il posto di De Vrij. Lo stanchissimo Klose lascia spazio a Djordjevic che cerca subito gloria provando a sorprendere Lopez fuori dai pali. Proprio il serbo entra nell'azione che permette ai biancocelesti di chiudere i giochi: Candreva serve l'attaccante, che però si infortuna colpendo la palla, Parolo è in agguato e mette in rete per il 3-1 (36'). La gioia per il gol viene offuscata dall'uscita del serbo, vittima di una distorsione al ginocchio: lo rileva Keita. Nei sette minuti di recupero la follia di Mexes e il triplice fischio che mette nei guai il Milan.