Mercoledì 24 Aprile 2024

Lazio, Immobile ha un arduo compito: non far rimpiangere Klose

L’attaccante è sbarcato a Roma ma non vuole sbilanciarsi prima delle visite mediche in programma nella mattinata di domani

Miroslav Klose

Miroslav Klose

PROFILO - Nato a Torre Annunziata il 20 febbraio del 1990, il giovane Ciro Immobile comincia la sua storia col pallone nella scuola calcio del suo paese. Di lì, le giovanili della Salernitana, dunque quelle del Sorrento, dove si mette in mostra arrivando a siglare 30 reti in un anno. Adocchiato dalla Juventus, stregata dal suo talento, approda in bianconero nel 2007 per essere aggregato alla Primavera, quindi esordisce in prima squadra due anni dopo contro il Bologna. Nel 2010 va a farsi le ossa a Siena, subito dopo si trasferisce al Grosseto. Di lì a poco, la consacrazione. A settembre dello stesso anno è a Pescara: scelta felice, perché con gli abruzzesi disputa una stagione super, al termine della quale è capocannoniere delle Serie B con 28 gol. Nel frattempo, la Juventus decide di cedere metà del suo cartellino prima al Genoa, poi al Torino: con la maglia granata l’attaccante si mette in mostra laureandosi capocannoniere della Serie A grazie alle 22 reti siglate, divenendo così il tredicesimo giocatore nella storia a vincere la classifica marcatori sia della massima serie che della B. Il Torino riscatta dunque il suo cartellino e lo cede al Borussia Dortmund. Per Immobile comincia quindi il periodo all’estero. Stagione di alti e bassi in Germania, così a fine campionato passa in prestito annuale al Siviglia: neanche in Spagna le cose vanno come dovrebbero, il giocatore non riesce a brillare. Nel 2016 ritorna nel club con cui era esploso, il Torino. Immobile esordisce con la Nazionale Under 21 nel 2009, per poi, cinque anni dopo, debuttare con la maggiore in occasione dell’amichevole Spagna-Italia (1-0). Viene convocato dal ct Conte per Euro 2016, dove gioca un quarto d’ora contro il Belgio e 75 minuti contro l’Irlanda. Immobile è una prima punta, che può giocare su tutto il fronte d’attacco. Il fisico e il senso del gol non gli mancano, così come una discreta tecnica e un buon dribbling. La Lazio ha deciso: è lui l’attaccante del futuro. Riuscirà nell’ardua impresa di sostituire Klose? Ai posteri l’ardua sentenza…