Giovedì 18 Aprile 2024

Lazio, occasione sprecata: solo 1-1 col Chievo. Vince il Parma, Cesena quasi in B

In vantaggio con Klose, i biancocelesti sprecano e si fanno raggiungere da Paloschi. La Roma ringrazia ed è terza a -1. Tris del Genoa, Toni trascina il Verona. Nocerino piega il Palermo

Lazio, Klose in gol contro il Chievo (Lapresse)

Lazio, Klose in gol contro il Chievo (Lapresse)

Roma, 26 aprile 2015 - Occasione sprecata per la Lazio che non va oltre il pareggio in casa contro il Chievo e spreca la possibilità di allungare sulla Roma. Nonostante il vantaggio di Klose, i biancocelesti vengono ripresi da Paloschi. Pioli sale al secondo posto, ma con un solo punto di vantaggio su GarciaIl Genoa conferma di voler credere ancora all'Europa e supera agevolmente la pratica Cesena, ormai a un passo dalla serie B. Si mette definitivamente in salvo il Verona trascinato dal solito Luca Toni che con la doppietta di oggi diventa il miglior bomber della storia dell'Hellas. Continua a onorare alla grande il campionato il Parma che batte al Tardini il Palermo e rimanda la B matematica. Di Nocerino su rigore il gol vittoria.

LE PARTITE

LAZIO-CHIEVO 1-1: Passo falso della Lazio che inciampa sull'ostacolo Chievo e si fa frenare all'Olimpico sull'1-1, buttando al vento un'occasione ghiottissima per mettere un altro mattoncino sul sogno Champions. Non era solo un malore di stagione la sconfitta della settimana scorsa con la Juve, anche se va ricordata la lunga serie di infortunati che ha penalizzato i biancocelesti. La fretta di voler chiudere i giochi della Lazio non trova nel Chievo un avversario conciliante: nonostante la salvezza certa la squadra di Maran fa la sua partita con ordine e senza regalare niente. Ne vien fuori un primo tempo nervoso, in cui la Lazio alterna occasioni favorevoli a momenti di stanchezza. Se la pressione iniziale aveva prodotto 2-3 palle gol è al 32' che i biancocelesti vanno davvero vicini al vantaggio ma Bizzarri, ex di turno, compie una prodezza su Candreva, messo a tu per tu davanti alla porta da una sponda di petto di Lulic. Con il Chievo che stava cominciando a prendere sempre più coraggio ad allontanare i fantasmi per la Lazio ci pensa Klose. Mancano pochi secondi all'intervallo quando il tedesco riceve palla tra i due centrali, li batte in velocità e supera Bizzarri in uscita con un tocco delizioso per il suo 11esimo gol stagionale. Psicologicamente rasserenata dal vantaggio la Lazio inizia la ripresa alla ricerca della rete che possa chiudere i giochi. Ci va vicina con Basta, Candreva e Klose con il Chievo che sembra incapace di reagire. Sembra fatta al 12' quando Onazi è praticamente solo davanti al portiere con Bizzarri a terra ma la palla viene clamorosamente mandata in angolo da Cesar con un intervento provvidenziale. Pioli richiama Klose, che si prende una meritata standing ovation, e inserisce Keita. Il Chievo dà segni di vita e si rende pericoloso prima con una fucilata di Schelotto di poco alta e poi con il neo-entrato Botta che di testa sfiora il palo ma la Lazio non sta a guardare e replica con Keita. A sparigliare le carte arriva alla mezz'ora il gol del pari: merito di Paloschi che gela l'Olimpico con un preciso diagonale di destro. Saltano gli schemi, la Lazio si lancia furiosa davanti ma rischia anche di prendere il secondo gol con Fetfazidis e Paloschi ma il risultato non cambia più e finisce 1-1. 

Genoa, Perotti festeggia il gol al Cesena (Ansa)

GENOA-CESENA 3-1: Il Genoa rifila tre reti al Cesena e lo spedisce a un passo dal baratro della retrocessione. Sogni in grande invece per i rossoblù che tornano a sperare in un piazzamento in Europa. Prima metà di gara vibrante, cerca di pungere la squadra di Gasperini ma Pavoletti ha le polveri bagnate e calcia alto da ottima posizione al 18', mentre cinque minuti dopo replica il Cesena con un tiro di Carbonero che esce di poco. A sette dall'intervallo però passano i liguri: assist splendido di Perotti e colpo di testa vincente di Bertolacci che batte Agliardi.  I romagnoli hanno subito un'occasionissima per pareggiare ma Perin è strepitoso di piede sulla conclusione ravvicinata di Djuric. In fase di recupero arriva il raddoppio: Perotti, il migliore in campo per distacco, si procura e trasforma un calcio di rigore mettendo al sicuro il risultato. A inizio ripresa arriva anche il tris: lancio di De Maio e Pavoletti scattato sul filo del fuorigioco stavolta in scivolata fa centro e mette il risultato in ghiaccio. Il Cesena non si arrende e riesce quantomeno a trovare il gol della bandiera con Carbonero, che si accentra dalla sinistra e lascia partire un destro imparabile che si infila sotto la traversa. Nel finale espulsi Ze Eduardo e il tecnico del Cesena Di Carlo. 

Nocerino non esulta dopo il gol al Palermo (Ansa)

PARMA-PALERMO 1-0: Un Parma ordinato e con la testa sgombra mette sotto un Palermo che, sceso in campo con l'obiettivo dichiarato dei 50 punti, gioca a sprazzi e senza la giusta fame. I ducali la spuntano grazie a un rigore, giusto, di Nocerino per fallo di Rispoli su Gobbi. Non esattamente brillante, oggi, la squadra di Iachini, che nella ripresa, quando doveva concentrare al massimo gli sforzi per agguantare almeno il pareggio, ha prodotto soltanto un piattone di Belotti. Nella prima porzione di match sono i padroni di casa a fare la partita.Jorquera e José Mauri sono ispirati e a sinistra Gobbi mette spesso in difficoltà Rispoli. Quindi i ducali capitalizzano la loro superiorità: prima Coda trova un bel destro a giro dalla distanza, con Ujkani bravo a toccare la sfera quel tanto che basta a mandarla sulla traversa. Un minuto dopo sterzata di Gobbi in area, Rispoli interviene in scivolata ma trova solo la gamba dell'avversario. Per Di Bello è rigore che l'ex Nocerino realizza con freddezza. La squadra di Iachini sbanda, al 24' Jorquera penetra in area e cerca il secondo palo, Ujkani si distende e para a terra. Poi, alla mezz'ora, i rosanero si svegliano e iniziano a fare sul serio. Prima Chochev, poi Lazaar si vedono strozzare in gola l'urlo di gioia da due interventi miracolosi di Pedro Mendes e Mirante. Ancora il bulgaro, scatenato in fase offensiva, si presenta a tu per tu con Mirante su filtrante di Vazquez ma pasticcia in malo modo e manda fuori. Iachini, imbufalito con i suoi al rientro negli spogliatoi, dopo dieci minuti della ripresa prova a dare una scossa mandando in campo un attaccante, Belotti, per un incontrista, Bolzoni. Proprio l'Under 21 ha subito una buona chance su imbeccata di Vazquez ma l'attaccante sceglie il piattone e il tiro risulta troppo centrale. La truppa di Donadoni, però, non cede di un metro. Anzi, va vicino al raddoppio prima con un cross insidioso di Gobbi che scavalca Ujkani (libera Lazaar), poi con il neoentrato Belfodil che impegna severamente il portiere albanese al termine di un'azione personale. Ancora Belfodil a un giro di lancette dal 90' va via in contropiede e sfiora l'angolino destro con un bel diagonale. Il Parma regge l'urto e porta a casa una vittoria d'orgoglio, che conferma l'impressione che questa squadra poteva salvarsi. Il Palermo si ferma dopo due vittorie consecutive e resta a 41 punti.

Toni miglior marcatore nella storia del Verona (Lapresse)

VERONA-SASSUOLO 3-2:  Un intramontabile Luca Toni regala tre punti ad un Verona che gioca in dieci per quasi tutto il match. Primo tempo ricchissimo di emozioni. Al diciottesimo viene espulso il portiere gialloblù Rafael, che tocca con un braccio (decisione molto dubbia) fuori area in uscita disperata su Sansone e viene cacciato dall'arbitro, con Benussi che entra al posto di Valoti (che a sua volta aveva rilevato Jankovic). Poi è proprio lo scatenato Sansone a sfiorare il gol, ma a sorpresa sono gli uomini di Mandorlini a passare alla mezz'ora: bellissimo passaggio di Sala in profondità per Gomez che a tu per tu con Consigli effettua un bel pallonetto depositando la palla in rete. Il vantaggio veronese dura però solo cinque minuti, perché Moras interviene malissimo in scivolata infilando il pallone nella propria porta. Nella ripresa però c'è il Toni-show: l'attaccante prima segna su splendido filtrante di Gomez (ma in posizione di sospetto fuorigioco) e poi salta mezza difesa neroverde e batte Consigli con un preciso diagonale. Solo ad uno dal termine accorcia il Sassuolo, con Floro Flores che raccoglie un servizio di Missiroli battendo Benussi. Troppo tardi, vince il Verona che compie una piccola impresa.