Lazio, Basta: Siamo tornati fra le grandi

Il terzino serbo esalta la stagione dei suoi compagni: "La verità è che nessuno si aspettava questa stagione, ma abbiamo lavorato duramente fin dal primo giorno e tutti noi siamo soddisfatti di quanto stiamo facendo"

Dusan Basta

Dusan Basta

ROMA, 25 aprile 2017 – Una stagione da protagonista, in cui ha ricoperto tutti i ruoli in difesa, e ha sempre offerto prestazioni di livello, dando sicurezza al reparto. Nonostante molti lo avessero criticato la passata stagione, Dusan Basta si è confermato una certezza nello scacchiere di Inzaghi, che spesso non fa a meno di lui. Il serbo in un’intervista rilasciata a Kurir.rs, ha commentato così l’annata della Lazio, che sta stupendo tutti in termini di risultati. "La verità è che nessuno si aspettava questa stagione, ma abbiamo lavorato duramente fin dal primo giorno e tutti noi siamo soddisfatti di quanto stiamo facendo. La squadra è tornata tra le grandi. L'atmosfera negli spogliatoi è buona e in campo si vede. Inzaghi è un ottimo tecnico, prepara bene le partite e tatticamente è sempre eccellente". Poi su Inzaghi: "Eliminare la Roma in semifinale è stato fantastico. In finale sarà molto difficile. Noi giochiamo con la Juventus, la migliore squadra in Serie A, ma c'è sempre speranza di vincere. Faremo del nostro meglio per vincere la Coppa Italia". Infine sul connazionale Milinkovic, che quest’anno ha avuto una crescita esponenziale molto importante. "Sergej è uno dei nostri uomini migliori, sta vivendo un campionato in grande forma. Significa molto per la squadra. Non gli resta che continuare così, perché è evidente che ha il potenziale dei migliori giocatori, ma c'è sempre tempo per crescere". ZAURI – Per parlare di Lazio, ai microfoni di Radio Incontro Olympia è intervenuto l’ex biancoceleste Luciano Zauri, che ha indossato anche la fascia di capitano nella sua esperienza romana. "Visto il cammino che ha avuto fino a questo punto Immobile non si può porre limiti. Appena la tocca, la butta dentro. Quando si è in queste condizioni si rischiano quei colpi che si fanno solo in fiducia. Quattro gol per raggiungere Chinaglia credo che li possa fare. Derby? Le squadre si sono affrontate talmente tante volte che non penso ci siano più segreti. La Lazio non molla di un centimetro, la Roma l'ho vista bene. Gli undici biancocelesti sono quasi sempre gli stessi. Bisogna semplicemente vedere quanta volta Inzaghi avrà di andare nella metà campo della Roma. Lasciare spazio e dare campo permetterebbe ai giallorossi di attaccare la profondità. La tattica e l'episodio singolo possono cambiare gli scenari. Il duello tra Nainggolan e Biglia deciderà la partita". Infine su Pandev, suo ex compagno alla Lazio, che in occasione della partita dei biancocelesti col Genoa, ha esultato in modo polemico dopo la rete siglata. "Ce l'ha con la società per come si è lasciato. Chiaramente ai tifosi non fa piacere vederlo esultare così e può dare fastidio. Poi secondo me la polemica nella polemica fosse anche per Juric. Non vorrei dire cose strane ma secondo me indicava anche la panchina. Sono assolutamente convinto che lo sfogo maggiore fosse verso l'allenatore”. VALERIO DE BENEDETTI