Martedì 23 Aprile 2024

Lazio, Anderson: "Contento per la rete. Champions? Tutto può succedere"

Il brasiliano, protagonista della sfida di ieri contro il Cagliari, ha parlato della sua rete e dell'inizio scoppiettante di stagione dei suoi compagni

Felipe Anderson

Felipe Anderson

Roma, 27 ottobre 2016 – Le prestazioni in questo inizio di campionato non erano di certo mancate. Il nuovo Felipe Anderson ai tifosi biancocelesti piaceva anche in questa nuova veste di assist-man. In tanti però continuavano a parlare e a invocare un suo goal, che ormai mancava da troppo tempo. Una rete per dargli ancora più fiducia e credere nei suoi mezzi. “Felipe deve stare tranquillo, il goal arriverà”, aveva dichiarato Simone Inzaghi nella classica conferenza stampa pre-partita. E infatti la rete è arrivata. A modo suo, alla Felipe Anderson, con una serpentina in cui prima ha saltato come birilli i disastrosi difensori del Cagliari, poi ha battuto Storari con freddezza. “Non ero preoccupato per il gol che tardava ad arrivare. Sono contento del gol, mi da fiducia per la prossima partita. L’importante è che la squadra abbia vinto, sarei stato comunque felice per i tre punti, è questo quello che conta. Continuerò a dare il massimo per la Lazio”, ha dichiarato al termine della sfida con i sardi. Poi continua. “Chi preferisto fra Klose e Immobile? Sono giocatori diversi, ma hanno una velocità incredibile nei 15 metri finali. Due grandi attaccanti che fanno movimenti importanti per la squadra. Quest’anno siamo una squadra giovane ed è importante che ognuno faccia la sua parte. Dobbiamo continuare a pensare partita per partita, così facendo ce la possiamo giocare con chiunque. La Champions? Tutto è possibile nel calcio, dobbiamo mantenere i piedi per terra e lavorare tanto. Rispetto all’anno scorso i nuovi si sono inseriti bene, con lo spirito giusto. Nel calcio ci sta che i giovani abbiano responsabilità importanti e avere la testa, qui è così. I giovani in rosa sono tutti bravi ragazzi che si impegnano tanto non solo in partita. Sfruttano ogni minuto di allenamento per migliorare. A livello personale voglio aiutare la Lazio e pure se non segno ma la squadra vince va bene lo stesso. Inzaghi? Il mister ci urla e ci sgrida per fare sempre il massimo". Infine Anderson analizza il suo inizio di stagione a livello personale. “Sono un giocatore di gruppo, tanti mi dicono che devo segnare di più ma io ascolto il mister e sto dove lui mi chiede. Il mio lavoro dipende da come va la partita, faccio quello che serve. Riacquistare la fiducia di mister e compagni dopo l’anno scorso era fondamentale. Siamo un gruppo compatto e unito, anche i più giovani si stanno inserendo benissimo. Siamo una squadra, ognuno da una mano e si evince anche durante gli allenamenti. Con Keita cambiamo sempre fascia così non siamo prevedibili. Si cresce di più quando le cose vanno male, io quest’anno sono migliorato tanto anche a livello personale oltre che a livello di prestazioni”.