Venerdì 19 Aprile 2024

La Juve non può prendere l'allenatore esonerato dal Milan

E’ agghiacciante per dirla alla Conte. Mi spiegate come fa la Juve a prendere l’allenatore esonerato dal Milan pochi mesi fa? E poi qualcuno si meraviglia se i tifosi bianconeri non sono allegri. In senso lato. Comunque ormai è andata, da ieri al posto del Conte vero c’è il conte Max, sicuramente un’altra roba. E sicuramente un’altra strada è quella intrapresa dai dirigenti della Juve che sostituiscono un Grande Motivatore con un buon allenatore, diverso nel modo di intendere il calcio, più compassato, forse più tattico. O forse e basta.

E se è vero che in giro un altro Conte non c’è, è altrettanto vero che Mancini, Spalletti e Deschamps potevano offrire soluzioni diverse, più internazionali. Ma anche più costose. Sono i soldi la motivazione principe di questa scelta? Non ci crediamo: la Juve può risparmiare su tutto, non sull’allenatore. Dicono niente le esperienze con Ranieri e Del Neri? Toccate ferro, senza dimenticare però che sette giocatori della disastrosa Juve di Del Neri l’anno dopo hanno vinto lo scudetto con Conte.

Tornando all’oggi, le dimissioni dell’allenatore sono sicuramente un evento straordinario e traumatico, ma la decisione era in incubatrice da mesi (come abbiamo sempre scritto) e Agnelli non doveva farsi trovare impreparato: ora nessuno si illuda, non sarà facile ripartire. Intanto i capi dello spogliatoio sono in lutto stretto (Tevez e Pirlo in testa, ma pure Buffon), servirà tempo per capire come reagirà la squadra senza il suo collante e la sua adrenalina, tutto sommato forse sarebbe stato più conveniente dar retta a Conte.

Dopo tre scudetti infatti, nessuno si aspetti miracoli, neanche da Allegri, ma intanto (se può) il tecnico livornese eviti dichiarazioni del tipo «questa Juve è da primi otto posti in Champions». Se così fosse, Conte sarebbe rimasto. L’unica speranza della Juve è quella di ripercorrere la strada del Milan, quando Sacchi nel 1990 se ne andò ritenendo quella squadra finita. Con Capello rivinse scudetti e coppe. Auguri. Ora tutti si chiedono se Conte andrà in Nazionale. La risposta è sì se cambierà qualcosa in Federcalcio, le idee e i progetti sul futuro saranno chiari. E’ pronto a cambiare la mentalità degli Azzurri, deve solo capire se lo lasceranno lavorare.