Enzo Bucchioni
Tanto per ricollegare il nastro a dove eravamo rimasti, sono sempre più sconvolto (ma passerà…) dai signori del pallone. In questo mondo di ladri (calmi, cito solo Venditti…) Pulvirenti ci sembrava quasi normale: mai fidarsi delle apparenze. Al telefono le chiamava treni, ma banalmente erano partite da comprare. Italo o Frecciarossa poco importa, l’unico obiettivo era salvare il Catania. Ora, putroppo, il Catania l’ha condannato a morte. E pensare che la serie B con playoff e playout, mi sembrava quasi un campionato serio. Sulla serietà di Blatter, invece, abbiamo sempre dubitato. Un mese fa si era dimesso nel pieno della bufera che ha travolto la Fifa. Così almeno ci sembrava di aver capito. Ieri è arrivata la smentita, come un qualsiasi politico italiano (ma forse lui è peggio), il colonnello ha fatto a tutti una bella pernacchia: dimettetevi voi che mi scappa da ridere. E allora, allegria. Aspettando fiduciosi altre mosse dell’Fbi, non resta che godersi il calciomercato. Avevano detto che non c’erano soldi, ma fra pagherò, prestiti, contratti spalmati, si compra più dell’anno scorso. L’Inter ha rifatto la squadra e non è finita qui. Thohir finanziere ha prestato 60 milioni al Thohir presidente dell’Inter a un tasso del 9 per cento (in banca conveniva) e adesso al buon Ausilio sembra di avere in tasca un bancomat. Con Miranda e Murillo ha sistemato il cuore della difesa, in attesa degli arrivi di Montoya e Zukanovic esterni ideali. Con Kondogbia e Imbula il centrocampo ha trovato geometrie e fisicità. Mancano un trequartista (Jovetic?) e un esterno d’attacco Perisic, ma le telefonate di Mancini continuano. Sulla carta l’Inter è una squadra intrigante, piena di personalità, niente a che vedere con il mosciume degli anni scorsi e quel centrocampo sempre in cerca d’autore. Ora l’autore c’è. Alla fine delle compravendite mancano ancora due mesi, ma già oggi ci sembra una valida alternativa allo strapotere juventino. Dunque, Inter regina del mercato e Milan re del mancato? L’arrivo di Bertolacci dalla Roma e di Bacca dal Siviglia probabilmente ci faranno cambiare idea: li hanno pagati molto, ma almeno stavolta sembrano davvero del Milan. Dai Galliani, dicci che è vero…
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