Magia di Bonucci, Juve sola in vetta. La Roma si arrende dopo una battaglia. Rigori, proteste e rissa: 3-2

Partita scoppiettante allo Stadium: botta e risposta dal dischetto Tevez-Totti, Iturbe mette la freccia, ma un altro rigore dell'Apache regala il 2-2 ai bianconeri che a cinque dalla fine trovano il jolly vincente. Espulsi Morata e Manolas

Rocchi protagonista in Juve-Roma (Ansa)

Rocchi protagonista in Juve-Roma (Ansa)

Torino, 5 ottobre 2014 - Juventus e Roma avevamo chiesto di farci divertire: ci hanno ascoltato regalandoci una sfida degna tra due squadre destinate a contendersi lo scudetto da qui fino a maggio. Esultano solo i bianconeri che festeggiano grazie a una prodezza di Bonucci che a quattro minuti dalla fine tira fuori dal cilindro una conclusione al volo dal limite pesante come un macigno per i giallorossi che però, a differenza di un anno fa, hanno giocato alla pari dei campioni d'Italia sfiorando anche la vittoria. Il 3-2 finale premia la Juve e punisce eccessivamente la Roma al termine di una sfida scoppiettante per un tempo ma vibrante anche nella ripresa, rovinata però dal grande nervosismo culminato nella rissa finale che ha portato al doppio rosso a Morata e Manolas. 

Quarantacinque minuti al cardiopalma, con sette cartellini gialli (più l'espulsione di Garcia) sventolati da un Rocchi diventato anche lui protagonista con i tre rigori assegnati, tutti dubbi: due li ha realizzati in fotocopia Tevez, sempre più decisivo. In mezzo il pareggio di Totti sempre dagli undici metri e l'illusorio vantaggio della Roma firmato da Iturbe. La Juve resta così in testa alla classifica a punteggio pieno e stacca i rivali trafitti nel morale ma non nella consapevolezza che una nuova storia è tutta da scrivere.

SOPRESE PIRLO E ITURBE - A sopresa, Allegri lancia dal 1' il rientrante Pirlo, mentre Garcia punta su Holebas e Iturbe. I bianconeri partono forte e costringono la Roma a difendersi nella propria tre quarti. La prima azione di rilievo al 10' quando Marchisio viene contratto in area da Holebas dopo un tiro di Tevez sporcato: è il primo di tanti episodi al limite. Il forcing aumenta: al 24' l'episodio che spacca la partita: la punizione di Pirlo viene respinta con il gomito da Maicon. Rocchi opta per il rigore, ma l'intervento del brasiliano sembra essere fuori. Dal dischetto Tevez non sbaglia e porta in vantaggio i bianconeri. A fare le spese del nervosismo giallorosso è il tecnico Garcia, che viene espulso.

UNO-DUE ROMA - Immediata la replica della Roma. Su una punizione dalla destra Lichtsteiner 'abbraccia' in area Totti che finisce a terra. Anche qui Rocchi non ha dubbi concedendo il penalty, che lo stesso capitano giallorosso trasforma. Con il passare dei minuti la gara si incattivisce, e l'arbitro deve darsi un gran da fare per calmare gli animi in campo. Al 43' la Roma trova il vantaggio grazie all'asse Iturbe-Gervinho. L'ivoriano serve in profondità l'argentino, il passaggio taglia fuori Caceres con l'ex giocatore dell'Hellas che trafigge con un diagonale basso Buffon in uscita. La Juve sembra accusare il colpo e rischia anche di prendere il terzo gol, perché Caceres avverte un fastidio muscolare ed è costretto a fermarsi proprio mentre Gervinho si invola verso la porta. Non è finita, perché in pieno recupero Rocchi concede il terzo rigore della serata, destinato a suscitare polemiche per un tocco di Pjanic su Pogba nei pressi della linea dell'area. Anche questa volta Tevez non sbaglia, ristabilendo l'equilibrio sul 2-2 subito prima del duplice fischio.

PJANIC, CHE ERRORE - Nella ripresa cambia completamente il copione tattico della gara. Adesso è la Roma a fare la partita con i bianconeri più attenti a non concedere il fianco e a ripartire in contropiede. Al 13' però Gervinho è letale ma Pjanic sbaglia clamorosamente da pochi passi. Allegri si gioca la carta Morata, ma i suoi continuano a soffrire le ripartenze degli ospiti. Su una di queste Gervinho tenta la conclusione, con Chiellini che sporca il tiro che comunque finisce non lontano dal palo con Buffon che sarebbe stato battuto.

JOLLY BONUCCI - Proprio nel finale la Juve torna a farsi vedere dalle parti di Skorupski con Morata, che su cross dalla destra di Lichtsteiner spizza la traversa. La gara sembra indirizzata verso un giusto pareggio, ma a cinque dalla fine Bonucci si inventa un eurogol calciando da fuori area al volo una palla. Al momento del tiro c'è però la posizione irregolare di Vidal che disturba il portiere giallorosso. Il nervosismo sfocia un minuto dopo in una rissa innescata da una dura entrata di Morata su Manolas: mucchione a centrocampo e nervi tesi per una partita che rischia strascichi polemici notevoli.