Coppa Italia, Juve rimonta di rigore. Il Napoli si arrende 3-1

Partenopei in vantaggio nel primo tempo con Callejon. Nella ripresa doppietta dagli undici metri di Dybala e rete di Higuain. Proteste degli uomini di Sarri sul secondo penalty concesso da Valeri

La gioia bianconera dopo il 3 a 1 firmato da Dybala

La gioia bianconera dopo il 3 a 1 firmato da Dybala

Torino, 28 febbraio 2017 - Gol, spettacolo e polemiche. C'è tutto nella gara d'andata di semifinale di Coppa Italia fra Juventus e Napoli, vinta per 3 a 1 dai bianconeri. Dopo il vantaggio azzurro firmato nel primo tempo da Callejon, la Vecchia Signora ribalta le sorti della sfida nella ripresa, grazie alla doppietta su rigore di Dybala e alla rete di Higuain, al secondo centro contro la sua ex squadra. Proteste da parte degli uomini di Sarri per il secondo penalty concesso a Madama, soprattutto perché arrivato dopo un contatto sospetto su Koulibaly nell'area dei padroni di casa. Il risultato però sorride a quest'ultimi, che al ritorno avranno un discreto bottino da difendere per assicurarsi quella che sarebbe la terza finale consecutiva.

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IL RITORNO DELLA BBC - Allegri sorprende lasciando in panchina Cuadrado e passando a un 3-4-1-2, con il ritorno della BBC in difesa. Sarri invece tiene a riposo almeno inizialmente Mertens, lanciando Milik e Rog, alla seconda da titolare in stagione. L'avvio delle due squadre è equilibrato, troppa la paura di sbilanciarsi e prestare il fianco. La prima occasione capita sui piedi di Dybala che, imbeccato da un lancio millimetrico di Bonucci, non riesce a battere Reina in scivolata. Sul calcio d'angolo seguente il portiere spagnolo dice no anche al colpo di testa di Mandzukic. La Juve sbaglia molto, ma costruisce la chance più nitida con Higuain, che appena entrato in area e da ottima posizione non centra la porta.

CALLEJON ALL'IMPROVVISO - Nella parte centrare della frazione il Napoli si fa preferire, senza però riuscire a creare nitide palle gol. Ci provano da fuori nell'ordine Insigne, Hamsik e Rog, ma i loro tentativi risultano troppo deboli per impensierire Neto. L'estremo difensore bianconero non può nulla però sulla deviazione di Callejon da pochi passi, su perfetto assist di Insigne, che al 36' vale l'1 a 0. La Vecchia Signora si scuote e sul finire di tempo va a un passo dal pareggio con Mandzukic che, lasciato completamente solo in mezzo all'area, costringe Reina al miracolo e sulla respinta Lichtsteiner non riesce a ribadire in rete. Si va così all'intervallo con gli azzurri avanti.

RIMONTA DI RIGORE - Al rientro, grazie all'ingresso di Cuadrado e al ritorno al 4-2-3-1, Madama sembra trasformata. Passa poco più di un minuto e Dybala si guadagna e trasforma il rigore, causato dal pestone di Koulibaly, che vale l'1 a 1. Sull'onda del pareggio i campioni d'Italia alzano i ritmi, continuando ad attaccare un Napoli sorpreso dalla loro veemenza. Al 64' Reina, dopo gli ottimi interventi della prima frazione, esce a vuoto consentendo a Higuain di insaccare da posizione defilata. Lo Stadium è una bolgia, mentre gli ospiti sono in confusione, tanto da regalare qualche minuto dopo un altro penalty a Madama. Dopo un'azione concitata nell'area bianconera, Dybala lancia Cuadrado verso la porta e il colombiano viene steso da Reina. La Joya si prende nuovamente la responsabilità della battuta e insacca con freddezza. Ai ragazzi di Sarri non basta l'entrata di Mertens per cambiare l'inerzia di una partita che la Juve controlla senza grossi patemi e che le consente di guardare con fiducia al ritorno in programma il 4 aprile al San Paolo.