La gioia di Bonucci dopo il gol al Milan (Ansa)
Torino, 7 febbraio 2015 - La Juventus fa il vuoto, saluta tutti e ringrazia la compagnia. Tevez, Bonucci e Morata firmano la vittoria sul Milan e infliggono una doppia mazzata: una al campionato, dove la Roma, impegnata tra qualche ora a Cagliari, è sprofondata a dieci punti; l'altra a Inzaghi, nuovamente al tappeto dopo il fuoco di paglia che si era acceso con la vittoria sul Parma. E' stata però una sconfitta molto diversa rispetto alla debacle contro la Lazio, a partire dalla sfortuna che si è accanita sui rossoneri che, già falcidiati dagli infortuni, hanno visto Menez alzare presto bandiera bianca. Il Milan visto allo Stadium non è tutto da buttare: rimasto vivo per un'ora, ha provato a fare la partita, ma alla fine le sue deboli fondamenta sorrette dai balbettanti Essien e Muntari non hanno retto e la baracca è venuta giù. Troppo grande l'attuale divario, fisico prima ancora che tecnico, con la squadra dell'ex Allegri: il pareggio di Antonelli (positivo insieme a Paletta e al solito Diego Lopez), dopo il vantaggio iniziale dell'Apache è stata un'illusione durata appena tre minuti. Bonucci prima dell'intervallo e Morata nella ripresa hanno fatto calare il sipario, sorretto anche da Buffon, decisivo sul 2-1 su Pazzini.
Meno di un quarto d'ora e i dubbi sulle condizioni di Tevez vengono spazzati via: servito da Morata, l'Apache scatta sul filo del fuorigioco e batte Diego Lopez dopo 30 metri di corsa palla al piede e rende vana la rincorsa di Paletta, subito in campo al pari di Antonelli, con Zaccardo (che tiene in gioco l'argentino in occasione del gol) confermato a destra. L'altra novità nel Milan è Honda al posto Bonaventura per assicurare più copertura a un centrocampo dominato da Marchisio, Pogba e Vidal. Il Milan si chiude ma soffre terribilmente sulle palle inattive ed Evra va vicino al raddoppio. Tre minuti dopo è ancora l'esterno francese a farsi notare per un colpo di testa sulla punizione di Pirlo che termina alto sopra la traversa. Gol sbagliato, gol subito: Antonelli svetta più in alto di tutti su un angolo e batte Buffon trovando il gol all'esordio in rossonero.
La reazione della Juve è veemente: Muntari si addormenta in area facendosi sottrarre il pallone da Marchisio, che non ci pensa due volte e conclude di sinistro, esaltando i riflessi dell'ottimo Diego Lopez. Dal conseguente angolo, Tevez di testa mette in mezzo per la deviazione vincente sotto misura di Bonucci. Inzaghi perde Menez, fin lì spettatore, e inserisce Pazzini che in avvio di ripresa spaventa subito Buffon. Il capitano bianconeri compie invece un vero miracolo al 9' sullo stesso centravanti, liberato in area da un buon break di Antonelli.
I padroni di casa viaggiano a fiammate ed è proprio su una di queste iniziative che arriva il tris. Pogba fa quello che vuole saltando in percussione centrale Essien e Muntari, la palla finisce poi a Marchisio il cui tiro sbatte contro la base del palo. Morata è però in agguato e segna a porta vuota. Il gol spegne i sogni di rimonta degli ospiti e galvanizza ancor di più i bianoconeri, che giocano sul velluto e rischiano più volte di dilagare. Al 25' dopo una bella azione corale Padoin va al tiro, Morata segna da due passi ma l'arbitro annulla giustamente per fuorigioco. L'attaccante spagnolo sfiora la doppietta personale anche qualche minuto dopo su cross di Marchisio, ma la sua girata volante finisce di poco alta sopra la traversa. Nel mezzo c'è anche un tiro da parte del neoentrato Bonaventura, che non spaventa Buffon. Sarà l'unico per i rossoneri una volta subito il terzo gol, serve invece un grande Diego Lopez per evitare la goleada.