Juventus-Milan, la rivincita di Doha

I bianconeri, dopo aver perso la Supercoppa Italiana, vanno in cerca della rivincita

Higuain durante la finale di Supercoppa

Higuain durante la finale di Supercoppa

Torino, 24 gennaio 2017 - 21 maggio, Morata regala con un gol nei supplementari la Coppa Italia alla Juventus. 22 ottobre, il Milan ferma la corsa in campionato della Vecchia Signora grazie alla rete capolavoro di Locatelli. 23 dicembre, Donnarumma para il rigore di Dybala, Buffon non fa altrettanto con Pasalic e i rossoneri si aggiudicano la Supercoppa Italiana. 24 gennaio, va in scena il quarto capitolo in pochi mesi di una sfida che ha segnato la storia e che sta tornando ad essere una più belle del nostro calcio. Nonostante il divario in classifica in questi ultimi anni, il Diavolo ha già dimostrato di poter impensierire e perfino battere i bianconeri nella singola gara.

MARCHISIO VERSO IL FORFAIT - Allo Stadium domani ci sarà in palio la semifinale di Coppa Italia, traguardo tagliato da Madama per due anni di fila. Per i ragazzi di Allegri sarà l'occasione per prendersi la rivincita dopo la sconfitta di Doha, che ancora brucia. L'ambiente è carico e voglioso di andare avanti nella competizione. Per questo il turnover sarà limitato al minimo indispensabile, anche se sono da verificare le condizioni di alcuni giocatori, a partire da Marchisio, che ieri non si è allenato col il resto del gruppo. Il Principino è a rischio forfait e la sua assenza, come successo contro la Lazio, rimescolerebbe le carte in chiave formazione titolare.

SUL 4-2-3-1 - Di nuovo 4-2-3-1? Difficile, specie con gli stessi interpreti di domenica. Il modulo visto contro i biancocelesti richiede infatti grande sacrificio da parte degli attaccanti e difficilmente può essere riproposto con continuità. E' anche vero che la Juventus ha mostrato una compattezza che in molti non si aspettavano leggendo la formazione, apparentemente sbilanciata in avanti. Questo perché Mandzukic ha perfettamente ricoperto il ruolo di esterno offensivo, facendo entrambe le fasi. Per la prima volta si è visto un centrocampo a due durante la gestione Allegri e la coppia Pjanic-Khedira è stata fondamentale in fase di costruzione.

Questo può essere il futuro dei bianconeri, soprattutto in campo europeo. Sarà curioso capirlo soprattutto quando anche Marchisio (che ha solo accusato un affaticamento muscolare) e Dani Alves saranno a completa disposizione. Quel che è certo è che la Vecchia Signora ha scoperto di possedere un'altra arma importante a propria disposizione, forse quella decisiva per compiere il salto di qualità. Marzo si avvicina del resto.