Mercato Juventus, Allegri svela il patto Champions: Oscar, Cavani o Lukaku, forse Pjanic

«Due-tre acquisti forti». E terrà tutti i big escluso Morata

Massimiliano Allegri e Beppe Marotta (Ansa)

Massimiliano Allegri e Beppe Marotta (Ansa)

Torino, 8 maggio 2016 - Chiarito il capitolo contratto «non ho mai avuto dubbi» e risistemata la penna dopo il rinnovo milionario fino al 2018, Max Allegri ha alzato l’asticella. Non gli basta aver eguagliato la Juve di Carcano.

«La prossima stagione giochiamo per entrare nella leggenda, per il sesto scudetto consecutivo, un traguardo mai raggiunto da nessun’altra squadra in Italia. Proveremo a fare una grande Champions. E’ una competizione strana, basta vedere quello che è successo qualche giorno fa con Coman: contro Simeone ha sbagliato tre cross su tre, mentre contro di noi, all’Allianz, l’unico assist l’ha azzeccato. Noi siamo a livello di Atletico, Bayern, Real e Barcellona: non vedo perché un nostro giocatore dovrebbe voler andare via».

Sul mercato Allegri è stato chiaro, anticipando un po’ quello che potrebbe accadere questa estate. «La società ha sempre allestito squadre competitive e vincenti in Italia, credo che questa squadra possa avere un futuro importante. Non ci saranno rivoluzioni. La base è ottima. Bastano 2-3 giocatori». Per dirla alla Marotta 2-3 top player.

Uno di questi potrebbe essere Pjanic, finito sul taccuino dei dirigenti come Andrè Gomes e Mkhitaryan. Uno di questi dovrebbe vestire bianconero. Sul fronte trequartista tutti i riflettori sono puntati su Oscar più conveniente di Isco.

Il brasiliano piace ad Allegri, costerebbe relativamente poco (il Chelsea lo cederebbe a prezzo di saldo per restituire il favore della valorizzazione e del mancato riscatto di Cuadrado) e sarebbe ideale per il 4-3-1-2 che l’allenatore intende riproporre. Sul fronte attacco con Morata destinato a tornare a Madrid, potrebbe essere assoldato Cavani o in alternativa Lukaku. Al netto di chi arriverà o partirà sarà grande Juve anche l’anno prossimo, parola di Allegri, concentrato sulla trasferta di Verona (fra i convocati Chiellini, turno di riposo per Buffon) e soprattutto sulla finale di Coppa Italia contro il Milan. «Sono molto legato a Berlusconi. Saranno arrabbiati il 21 a Roma – ha concluso – noi però saremo pronti». Probabili formazioni.