Giovedì 18 Aprile 2024

Juventus, giù il sipario sullo scudetto. Tevez e Bonucci respingono la Lazio: 2-0

I bianconeri ribadiscono le gerarchie in campionato segnando due gol in 30'. Aggirato l'ultimo ostacolo verso il quarto titolo consecutivo: +15. Pioli si ferma dopo 8 vittorie consecutive. Espulso Cataldi

L'esultanza dei giocatori della Juventus (Ansa)

L'esultanza dei giocatori della Juventus (Ansa)

Torino, 18 aprile 2015 - Cala il sipario sul campionato. La Juventus aggira l'ultimo ostacolo verso il quarto scudetto consecutivo e prepara i calici per il brindisi scudetto soffocando le ambizioni che alla vigilia aveva accarezzato la Lazio. Nulla ha potuto la squadra di Pioli, arrivata allo Stadium con i gradi di seconda della classe e una carta d'identità che recitava otto vittorie consecutive. Lo stop concede alla Roma la chance di riprendersi la piazza d'onore del campionato: in caso di vittoria sull'Atalanta andrà a -13 dalla vetta.

Non ha fatto in tempo nemmeno a provarci, la Lazio, stordita in meno di mezz'ora dalle giocate di Tevez e Bonucci che hanno permesso alla Juve di gestire le forze in vista del ritorno di Champions contro il Monaco. L'Apache, blindato da Marotta anche per l'anno prossimo nonostante il richiamo del Boca, si dimostra una volta di più lo spread sui rivali della squadra di Allegri, letale davanti e solidissima dietro con il ritorno di Barzagli e l'istinto killer di Bonucci, in gol con un'azione da attaccante puro e la gentile concessione della difesa laziale. Conferme sono arrivate pure da Vidal ed Evra, mentre Pirlo ha messo nel motore minuti buoni per ritrovare la miglior condizione. 

La Lazio ha provato a fare la partita ma la sua manovra è stata macchinosa e ha creato pochissimo dalle parti di Buffon: sull'1-0 Klose ha sprecato la palla del possibile pareggio, mentre Felipe Anderson è rimbalzato nel muro difensivo bianconero al pari di Mauri e Candreva, in campo solo nella ripresa. Al 90', a risultato ampiamente archiviato, espulso Cataldi per un fallo su Tevez.  Se per lo scudetto è ancora acerba, in ottica Champions nulla è però compromesso per la squadra di Pioli che nelle ultime sette giornate potrà giocarsela sul filo di lana con la Roma.