Mercoledì 24 Aprile 2024

Juventus-Lazio 2-0 , Dybala e Higuain stendono i biancocelesti

I bianconeri stendono la Lazio nei primi diciassette minuti e mettono alle spalle la sconfitta contro la Fiorentina al Franchi della scorsa settimana

L'esultanza di Higuain dopo il gol del 2-0

L'esultanza di Higuain dopo il gol del 2-0

TORINO, 22 gennaio 2017 – Alla Juventus bastano diciassette minuti per segnare due reti e mettere in cassaforte il match con la Lazio. Dybala prima e Higuain poi, mettono la loro firma sul tabellino, scacciando subito via le critiche che erano arrivate dopo la sconfitta al Franchi contro la Fiorentina. Gli uomini di Inzaghi provano con orgoglio a riaprire la gara, ma solo in rare occasioni riescono ad impensierire Buffon. I bianconeri allungano momentaneamente sulle inseguitrici in campionato, mentre i biancocelesti vedono allontanarsi la zona Champions. PRIMO TEMPO – Una Juventus cinica e una Lazio impaurita nei primi minuti, che però sono micidiali per i biancocelesti. Al quinto minuto gli uomini di Allegri si portano subito in vantaggio grazie all’accoppiata Mandzukic-Dybala. L’attaccante croato è bravo a staccare più in alto di tutti su un pallone che sembrava perso. Il suo colpo di testa si trasforma in un assist per Dybala, che dal limite dell’area calcia forte al volo e batte Marchetti. La Lazio si chiude dietro e finisce per subire la pressione della Juventus che al 17esimo alla seconda occasione della partita, trova il raddoppio con Higuain. L’argentino raggira De Vrij alle spalle e raccoglie un cross velenoso di Cuadrado calciando di prima intenzione. Gli uomini di Inzaghi però non ci stanno e provano a prendere coraggio. Al 25esimo Bonucci respinge troppo corto fuori dall’area di rigore un cross di Anderson. Milinkovic raccoglie l’assist dello juventino, stoppa al volo e calcia verso la porta di Buffon. Il pallone sfiora il palo, ma riaccende le speranze della Lazio, che da quel momento alza il suo baricentro. Prima Patric e poi Anderson sugli sviluppi di un calcio d’angolo, hanno l’occasione di calciare dalla distanza. In entrambi i casi però la difesa juventina respinge bene il pallone e salva il risultato. SECONDO TEMPO - La seconda frazione di gioco inizia come era terminata la prima. Una Lazio arrabbiata e spronata da Simone Inzaghi cerca di prendere in mano la partita, alza la pressione e prova a riaprire la gara. Al 49esimo Wallace di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo non riesce a dare forza al pallone. Poco dopo invece Anderson ci prova con due conclusioni da fuori. Buffon è sicuro e blocca facilmente. Nonostante il pressing alto della Lazio, è la Juventus ad avere le migliori occasioni. Al 53esimo i bianconeri ripartono in contropiede con Cuadrado, che trova Dybala al limite dell’area. Dalla sua mattonella preferita l’argentino prova a piazzarla, ma il pallone esce di poco al lato. La Lazio riprende a macinare gioco, ma non riesce mai ad entrare nell’area di rigore juventina e ci prova solo con conclusioni da fuori, come quella di Biglia al 58esimo, che passa a pochi centimetri dal palo. Al 61esimo la Juventus ha l’azione più importante per chiudere la gara. Inzaghi spedisce in campo Lukaku e Djordjevic al posto di Radu e Biglia, cambiando modulo e passando al 4-2-4. La Juventus ne approfitta, e Higuain libera Dybala in area di rigore. L’argentino da due passi sbaglia clamorosamente la palla del 3-0. Negli ultimi minuti Allegri dà spazio a Pjaca, che fresco e con tanta voglia di dimostrare, contro una Lazio stanca e ormai arresa, ha due occasioni importanti per andare in rete, entrambe però sciupate malamente. Dopo 3 minuti di recupero Massa dice che può bastare così. Cala il sipario sullo Juventus Stadium, con i bianconeri che allontanano le critiche e tornano alla vittoria. ALLEGRI - Al termine della sfida contro la Lazio, un Allegri molto soddisfatto si è presentato ai microfoni dei giornalisti presenti. "Pjaca è in crescita ha fatto bene quando è entrato, ha avuto due buoni occasioni anche per segnare. Ho scelto questo modulo perché venivamo da una partita non buona a Firenze. Abbiamo avuto una grande gestione della palla. Dobbiamo trovare equilibrio, anche per fare una grande Champions. Devo fare i complimenti ai ragazzi per quello che hanno fatto. La squadra ha giocato bene tecnicamente e ha avuto rabbia. Dobbiamo migliorare ancora su tante cose. Potevamo fare meglio negli ultimi 20 metri e concretizzare di più. Pjanic nei due di centrocampo ha giocato molto bene. La squadra ora dovrà tenere questi ritmi. Se vogliamo fare il salto, per arrivare a vincere il campionato e provare a vincere la Champions, dobbiamo essere un po' più spregiudicati. Le critiche? Non sono mai esagerate, però bisogna anche capire che ci sono dei momenti positivi e altri meno. Ci vuole molta calma e molto equilibrio".