Venerdì 12 Aprile 2024

Juventus su Ibrahimovic, Marotta al lavoro con Raiola

Per avere Pjanic dalla Roma potrebbe essere sacrificato Zaza. Isco dal Real è possibile

Zlatan Ibrahimovic (Ansa)

20051119 - ROMA - SPR : ROMA-JUVENTUS; 70MILA ALL'OLIMPICO PER RIVALI STORICHE. TRIBUNE GREMITE, ACCREDITATI 500 GIORNALISTI DA TUTTA EUROPA. L' esultanza dell' attaccante della Juventus Zlatan Ibrahimovic dopo il secondo gol bianconero. ETTORE FERRARI / ANSA / FRR-PAL

Torino, 24 maggio 2016 -  Migliorare è un verbo che piace tanto ad Allegri. Per puntare alla Champions la Juve dovrà appunto migliorare soprattutto due fattori. Il primo è quello tecnico: giocare bene tecnicamente come ripete sovente Max da Livorno. Il secondo: comprare giocatori da Champions.

Come Pjanic (la Roma gradisce Zaza come contropartita), Isco (in cambio della recompra di Morata da 30 milioni) o Oscar (a prezzo di saldo per la valorizzazione di Cuadrado). Uno esclude l’altro come nel caso di Ibra (che sia assistito da Raiola, lo stesso manager di Pogba, non è un dettaglio) e Cavani.

La Juve si augura che Morata resti, ma le possibilità sono prossime alle zero. «E’ un ragazzo giovane e ha bisogno di stare ancora qualche anno alla Juve, ha bisogno di crescere. Ho comunque un reparto di attaccanti molto forte. Questa squadra è difficile da migliorare, ma bisogna cercare di farlo. In Europa i giocatori da Juve sono pochi» ha sottolineato Allegri.

Ed ancora: «Pjanic? Il mercato lo gestisce la società, parlare di giocatori di altre squadre non ha senso. Di certo, stiamo lavorando per far sì che l’anno prossimo la Juve vinca il sesto scudetto consecutivo e possa giocarsi la Champions, non più un sogno, la cosa più bella è stata la crescita veloce nel giocare alla pari con le grandi d’Europa. Poi ci sono troppe variabili che condizionano la competizione, dall’episodio favorevole al come ci arrivi dal punto di vista fisico. Speriamo il prossimo anno di essere più bravi e un pizzichino più fortunati. Il mio futuro è alla Juve, con la società condividiamo tutto e poi in Italia si sta bene».