Giovedì 25 Aprile 2024

Juventus, difesa e Dybala decisivi: i bianconeri in vetta al ranking UEFA

Domani l'atteso sorteggio di Nyon. La Vecchia Signora può coronare in questa stagione una crescita continua in questi ultimi anni di Champions

Bonucci festeggia Dybala dopo il rigore contro il Porto

Bonucci festeggia Dybala dopo il rigore contro il Porto

Torino, 16 marzo 2017 - Il quadro delle squadre che si affronteranno nei quarti di Champions League è ormai completo. Monaco e Atletico Madrid sono state le ultime in ordine temporale ad entrare nelle magnifiche otto. Il sorteggio di domani a Lyon decreterà le sfide che metteranno in palio le semifinali. La Juventus è in attesa di conoscere il suo prossimo avversario, ma intanto può sorridere per il primato nel ranking stagionale UEFA. Il passaggio del turno ai danni del Porto è solo l'ultima tappa di un percorso in campo europeo davvero positivo, fatta eccezione forse per un paio di prove non convincenti fino in fondo. I bianconeri sono imbattuti finora, grazie soprattutto alla difesa migliore del torneo.

IL SACRIFICIO DEGLI ATTACCANTI - La Vecchia Signora è infatti risultata l'unico team a non aver subito reti nel doppio confronto degli ottavi. Questo non solo per le abilità dei singoli interpreti, che comunque restano di livello assoluto, ma anche per il sacrificio profuso dagli attaccanti. Mandzukic è l'emblema di come una punta possa rivelarsi decisiva per il suo lavoro a tutto campo. Del resto Allegri chiede la massima disponibilità ai suoi, specie dopo il passaggio al 4-2-3-1, che solo in apparenza appare squilibrato in avanti. "Il  mister dice che dobbiamo fare così se vogliamo giocare tutti e quattro - racconta Dybala -. Ci sono molti attaccanti, quindi è importante sacrificarsi per il bene della squadra. A volte dobbiamo dare una mano in difesa, ma è normale ed è molto importante”.

DYBALA DECISIVO - Questo il segreto del nuovo modulo bianconero, scelto da Allegri per poter schierare tutto il suo arsenale offensivo. Troppo difficile rinunciare a calciatori come Cuadrado e Higuain, capaci con le loro qualità di cambiare in un attimo le sorti di una partita, o Mandzukic, trascinatore della Juve per intensità, duttilità e cattiveria agonistica. Il vero asso nella manica di Madama resta però Dybala, non a caso decisivo sia contro il Milan che contro il Porto. "Sono contento, il mio gol ha aiutato la squadra. Ho segnato a un grande portiere come Casillas. Il calore della gente? I nostri tifosi sono molto importanti e non smetteremo mai di ringraziarli - il pensiero della Joya -. Continueremo a ripeterlo perché sappiamo che il loro sostegno è importante, sia in casa che fuori. In questo stadio, il pubblico ci semplifica molto le cose”.

Non a caso lo Stadium è uno dei fattori in più per la Vecchia Signora. Basti pensare che in casa, oltre alle 31 vittorie di fila in campionato, i campioni d'Italia hanno collezionato ben 25 risultati positivi nelle ultime 26 gare. L'ultima sconfitta risale a quasi quattro anni fa, per mano del Bayern Monaco (0-2). Numeri che testimoniano la crescita esponenziale della Juve in territorio europeo, a cui manca sola la ciliegina finale. Che sia l'anno buono? All'urna di Nyon l'ardua sentenza.