Juventus, Dani Alves: "Andarmene gratis dal Barcellona è stato un gesto di classe"

Il brasiliano torna a parlare della separazione dai blaugrana. Intanto per Bonucci è in arrivo una multa per l'acceso diverbio con Allegri

Dani Alves

Dani Alves

Torino, 20 febbraio 2017 - La musichetta della Champions è là in lontananza, ma ogni ora che passa si fa sempre più forte. L'appuntamento con gli ottavi di finale si avvicina per la Juventus, che domattina volerà verso Oporto, prima tappa nel lungo e tortuoso cammino verso Cardiff, la meta finale sognata dai bianconeri. L'ostacolo lusitano non è di quelli insormontabili, ma i campioni d'Italia hanno su di loro la pressione di essere i favoriti dal pronostico, e non solo per il passaggio del turno. Chi è abituato a certe atmosfere e a certe vigilie è Dani Alves, sbarcato a Torino proprio per inseguire la sua quarta coppa dalle grandi orecchie, la prima con una maglia diversa rispetto a quella del Barcellona.

PARLA DANI ALVES - "Volevo uscire dalla mia "comfort zone" e competere ad alto livello con un club vincente e con una grande tradizione. Mi ritengo un vincente e la Juventus lo è altrettanto - sottolinea il terzino brasiliano in un'intervista rilasciata al quotidiano spagnolo ABC -. La Vecchia Signora è un'istituzione, che ha sempre da insegnarti qualcosa. Qua si lotta sempre per alzare trofei. Sono felice qui, e ho tante nuove sfide in questa grande squadra. Mi piace se la gente mi vuole. Ma non resto dove non mi vogliono". Un messaggio quest'ultimo chiaramente diretto alla sua vecchia società, il Barcellona, dal quale se ne è andato dopo otto anni.

"NESSUNO RISPETTO DAL BARCELLONA" - "Andarmene gratis dal Barcellona è stato un gesto di classe. Durante le mie ultime tre stagioni si parlava sempre di una possibile partenza, ma nessuno dei dirigenti è venuto a dirmelo in faccia. Hanno dimostrato di essere falsi e senza un briciolo di gratidudine. Non mi hanno dimostrato alcun rispetto - continua Dani Alves -. Sono venuti ad offririmi il rinnovo solo dopo il blocco di mercato imposto dalla Fifa. A quel punto ho firmato il prolungamento, con la clausola per liberarmi gratis. Ma la dirigenza che c'è ora al Barcellona non ha alcuna idea di come trattare i propri calciatori". Il laterale sotto la Mole ha ritrovato il sorriso perso in Spagna e, superato l'infortunio, è pronto a ricoprire un ruolo determinante da qui fino al termine della stagione, nonostante Lichtsteiner lo abbia sopravanzato nelle gerarchie di Allegri.

MULTA PER BONUCCI - Allegri che si è reso protagonista nella gara contro il Palermo di un acceso diverbio con Bonucci. Fra i due sono volate parole grosse, a quanto pare per alcuni cambi decisi dal tecnico livornese che non sarebbero piaciuti al difensore. Un caso subito smontato dall'ex Milan nel post partita, ma che non è passato inosservato agli occhi della società bianconera, che pare intenzionata a multare il giocatore. Un atto dovuto, perché il rispetto e la serenità all'interno dello spogliatoio non possono mancare in una squadra che punta a vincere tutto.