Martedì 16 Aprile 2024

Coppa Italia, Juventus-Lazio 2-1. Decide Matri, continua il sogno triplete

Trionfo bianconero all'Olimpico: l'ex Milan decide ai supplementari dopo il botta e risposta tra Radu e Chiellini. Allegri già nella storia: è stella d'argento

La Juventus vince la Coppa Italia (Ansa)

La Juventus vince la Coppa Italia (Ansa)

Roma, 20 maggio 2015 - La Juventus è ancora in trionfo. Dopo lo scudetto, i bianconeri mettono in bacheca anche la Coppa Italia. Il sogno triplete continuaAll'Olimpico decide Matri ai tempi supplementari, dopo il botta e risposta iniziale tra Radu e Chiellini. Il fedelissimo di Allegri firma la decima della Signora che adesso nelle sue maglie dovrà far spazio a un'altra stella, quella d'argento, che nessuno potrà contestare. Il bomber di scorta, arrivato a gennaio quasi in silenzio, fa piangere un'ottima Lazio che adesso dovrà giocarsi tutto nel derby con la Roma per il secondo posto in campionato. Resta il rammarico per il doppio palo centrato da Djordjevic un attimo prima di subire il colpo del ko che colora di bianconero l'Olimpico. 

Coppa Italia, tripudio Juve: decimo trionfo

Meglio la Lazio in un primo tempo giocato ad alta intensità ma con poca precisione. La Juve, tornata al 3-5-2 con Barzagli in difesa e LLorente quale partner di Tevez, ci mette un po' a prendere le misure ai biancocelesti, schierati da Pioli con un'inedita difesa a tre guidata dal rientrante De Vrij; Basta più avanzato a giocarsela con Evra, mentre Lulic sgobba dalla parte opposta nel duello con Lichtsteiner. Biglia non è nemmeno in panchina dove invece siede Mauri. La sfida è comunque equilibrata e di occasioni vere se ne vedono poche, anche perché Tevez e Llorente da una parte e Klose e Anderson dall'altra non riescono mai a entrare nel vivo del gioco. 

Il colpo di testa vincente di Radu (Ansa)

Non a caso il botta e risposta arriva presto, da due calci piazzati, con i due capitani di serata travestiti da bomber. Segna prima la Lazio con Radu, perfetto ad anticipare Pogba e a piegare le mani a Storari, confermato portiere di coppa. Risponde subito Chiellini, bravo a sfruttare un'uscita difettosa di Berisha e girare in acrobazia l'assist di Evra dopo la punizione di Pirlo. Sono passati 11', ma i fuochi d'artificio finiscono qui. La Juve prova a fare la partita, la Lazio vuole far male in ripartenza e quasi ci riesce con Cataldi. Poi Parolo sfiora il palo dal limite su un errore in disimpegno di Pogba, l'ennesimo di una serata così così.

Chiellini esulta dopo il gol alla Lazio (Ansa) Alla squadra di Allegri mancano gli strappi di Morata e le geometrie di Marchisio, così la manovra risulta macchinosa e Tevez deve arretrare nella sua metà campo per prendersi qualche pallone giocabile. Le accelerazioni di Candreva e Anderson creano qualche ansia, ma il muro difensivo non concede spifferi. Pioli perde Radu per infortunio, la Lazio tira i remi in barca e il ritmo cala vertiginosamente. Nel quarto d'ora finale Allegri inserisce Pereyra per Pogba, mentre Djordjevic rileva Klose. La partita si accende improvvisamente. Appena entrato, il serbo avrebbe la palla del match ma, a tu per tu con Storari, grazia la Juve. Dall'altra parte un tiro cross di Pereyra mette i brividi a Berisha, poi un fuorigioco millimetrico annulla il tap-in vincente di Matri e porta la sfida ai supplementari.

L'esultanza di Matri (Lapresse)

Con le squadre allungate e l'acido lattico che si impadronisce delle gambe, la Lazio deve fare i conti anche con la sfortuna: Djordjevic centra un clamoroso doppio palo con il pallone beffardo ad attraversare tutta la linea di porta senza oltrepassarla. Sul capovolgimento di fronte, Matri firma la condanna biancoceleste con un destro che Berisha tocca soltanto, colpevolente in ritardo. Keita per De Vrij è la mossa della disperazione che però non porta frutti. La notte dell'Olimpico sorride alla Juve. Allegri, al primo anno in bianconero, eguaglia Lippi ed entra nella storia con un capitolo, il più importante, ancora tutto da scrivere. Messi e il Barcellona gli ultimi ostacoli verso il sogno triplete