Juve, Allegri: "Con il Toro siamo stati polli. Voglio subito lo scudetto"

Il tecnico vuole chiudere il campionato già contro la Fiorentina: "Non pensiamo al Real Madrid. Tevez sta bene e gioca. I più giovani devono capire che qui si gioca sempre per vincere"

Massimiliano Allegri (Ansa)

Massimiliano Allegri (Ansa)

Torino, 28 aprile 2015 - La Juventus ha fatto partire il countdown scudetto. Nonostante la sconfitta nel derby contro il Torino, già domani (mercoledì) i bianconeri potrebbero laurearsi campioni d'Italia per la quarta volta consecutiva: per farlo servirà battere la Fiorentina allo Stadium e sperare che la Lazio non vinca in casa contro il Chievo. Ipotesi difficile, ma non impossibile: comunque vada per assicurarsi il titolo la Juve dovrà fare 4 punti nelle prossime 6 partite: "Portiamo a casa i primi tre e poi penseremo a quello mancante - esordisce Allegri alla vigilia della sfida contro i viola - Vogliamo riscattare le sconfitte di Parma e quella nel derby dove però abbiamo fatto una delle nostre migliori ultime prestazioni. Abbiamo tirato tantissimo in porta, preso tre pali e abbiamo subito due gol da polli. Bisogna chiudere il campionato prima possibile: mi piacerebbe farlo già domani perchè oltre la Champions, con le due semifinali, che saranno sicuramente le due partite più importanti, abbiamo una finale di Coppa Italia da giocare, quindi bisogna continuare a lavorare con la testa giusta. Io non credo che i ragazzi stiano pensando a Cristiano Ronaldo. E' una gara che si gioca il 5 maggio".

OSTACOLO VIOLA - A Torino arriverà una Fiorentina reduce da tre sconfitte consecutive che ha già colpito allo Stadium in coppa Italia: "M i aspetto l'atteggiamento di una squadra che vuole riscattarsi. Sta facendo comunque bene in campionato e benissimo in Europa League, dove ha raggiunto le semifinali - continua Allegri - Sarà una partita molto difficile".

TORNA TEVEZ - "Tevez sta bene, sarà della partita". Dubbi sul modulo: "La scelta dipenderà dai giocatori a disposizione, non dall'avversario. Dobbiamo pensare solamente a noi, l'importante è portarla in fondo e vincere il titolo. I giocatori stanno pensando tutti alla Fiorentina, perché lavorare con le sconfitte sulle spalle è più difficile. Mi aspetto che i ragazzi facciano una bella prestazione dal punto di vista dell'intensità e della tecnica. Partite come quella contro il Toro devono rappresentare un'ulteriore fase di crescita di questa squadra e dei ragazzi più giovani, come Morata, Pereyra, Sturaro, Coman - conclude il tecnico - Devono capire che in una grande squadra si gioca sempre per vincere".