Massimiliano Allegri e Gianluigi Buffon (Ansa)
Montecarlo, 21 aprile 2015 - L'1-0 dell'andata è un vantaggio non rassicurante per la Juventus che nel Principato di Monaco insegue una semifinale di Champions attesa dal 2003. Traguardo che per Massimiliano Allegri non è affatto scontato, come è giusto che sia alla vigilia di un appuntamento simile: "La semifinale è un altro passo importante che la Juventus può e deve fare. Abbiamo un piccolo vantaggio ma è ancora tutto aperto. Sappiamo che il Monaco è un avversario complicato da affrontare. Sarà una partita molto lunga, non dovremo mai uscire con la testa dalla partita, i dettagli potrebbero fare la differenza. Per passare dobbiamo fare gol".
VIDAL GIOCA - A confortare il tecnico c'è il recupero di Vidal, ristabilitosi dopo la tonsillite che ne aveva fatto temere la sua presenza in campo. Con il cileno Max dovrebbe utilizzare il 3-5-2 con Barzagli in difesa e Morata al fianco di Tevez: "Vidal sta bene. L'altro ieri ha avuto la febbre ma si è allenato ed è a disposizione. C'è da fare una partita giusta sotto il piano della tecnica e dell'attenzione. Il Monaco difende molto bene, hanno tecnica e giocatori fisici. Sarà difficile come all'andata".
"DOBBIAMO ESSERE ORGOGLIOSI" - A rassicurare l'ambiente bianconero c'è anche la sicurezza di una squadra che ha finalmente smarrito l'ansia europea : "Sarà una serata importante per l'annata in generale visto che siamo vicini allo scudetto e abbiamo una finale di Coppa da giocare ancora. Questa squadra ha grandi mezzi oltre che grandi qualità personali, morali e credo che in questo momento abbiano una buona consapevolezza, ma non ancora del tutto. Sono convinto che giocheremo una grande partita e che riusciremo ad arrivare in semifinale. Giocarci questa partita ci deve rendere orgogliosi. Non dobbiamo essere i più forti, ma i più bravi".
BUFFON - Per Gianluigi Buffon potrebbe essere l'ultima occasione per inseguire il sogno Champions: "So bene che è una partita molto importante per me e i miei compagni, per tutta la società. Passando il turno metteremmo un marchio importante a livello europeo per dimostrare, casomai ce ne fosse il bisogno, che siamo tornati. E questo - aggiunge il numero uno bianconero - è un qualcosa di molto significativo che aumenta le responsabilità, ma anche l'orgoglio di poterci essere e di giocare un tipo di partita simile. Se è l'anno giusto per la Champions? Spero di vincerla insieme a tutti perché manca nella mia bacheca e in quella della Juve. Sono un po' a scadenza quindi si facesse prima possibile sarei contento".