Mercoledì 24 Aprile 2024

Italia, Conte non scioglie i dubbi: "Il rinnovo? Pensiero che non mi sfiora"

Nel giorno della sfida contro l'Arzebaigian (ore 18), il ct dribbla le domande sul suo futuro: "Le parole di Tavecchio testimoniano che il mio lavoro, entusiasmo e passione sono apprezzati". Out Pirlo, tocca a Verratti

Antonio Conte (Afp)

Antonio Conte (Afp)

Baku, 10 ottobre 2015 - Primo match-ball per gli azzurri. Alle 18 la Nazionale di Antonio Conte scende in campo a Baku per affrontare l'Azerbaigian nel penultimo turno delle qualificazioni a Euro2016. Una sfida che, in caso di vittoria, consentirebbe all'Italia di staccare il biglietto per la fase finale in Francia con un turno d'anticipo, senza dover attendere l'insidiosa gara di martedì a Roma contro la Norvegia. "Dobbiamo ottenere subito la qualificazione perché cercarla all'ultima partita è sempre pericoloso"sono state le parole alla vigilia del ct, concentrato sulla gara contro gli azeri al punto da dribblare le domande sul futuro. 

"Il rinnovo è un pensiero che non mi passa per niente per la testa. Le parole di Tavecchio mi fanno piacere e testimoniano che il mio lavoro, entusiasmo e passione sono apprezzati - ha ribadito il ct nella consueta intervita alla Rai nel giorno della partita - Da parte mia c'è serenità per aver fatto coi ragazzi un bel lavoro. Sono contento, stasera l'Italia deve essere carica Mi aspetto una bella partita, giocata con determinazione, con la voglia di fare la partita e di vincere".

Gli azzurri dovranno fare a meno di Pirlo, rimpiazzato da Verratti: "Andrea è un giocatore importante sotto ogni punti di vista, sia che stia nell'undici titolare, in panchina o con il gruppo. Marco è un giocatore su cui puntare, sta a lui continuare questa crescita". 

Oltre all'ex bianconero, a Baku mancheranno anche Berardi e Insigne, tornati dai rispettivi club (Sassuolo e Napoli) a causa di due infortuni non così gravi: "Non mi sono rassegnato, non c'è bisogno di polemica - replica Conte - Berardi e Insigne potevano curarsi a Coverciano? Il mio ruolo da ct mi impone di avere grandissima fiducia nei ragazzi. Quando parlo coi giocatori, non avendo la possibilità di lavorare tutti i giorni con loro, vado sulla fiducia".

Per quanto riguarda l'undici che scenderà in campo, Conte sembra orientato verso il 4-4-2. Zero dubbi in difesa, con Bonucci e Chiellini centrali davanti a Buffon e De Sciglio e Darmian sugli esterni, in mezzo al campo dovrebbe toccare a Verratti e Parolo con Candreva ed El Shaarawy a giocare larghi e in avanti la coppia formata da Eder e Pellè. Occhio però alla soluzione Florenzi, che potrebbe trovare spazio sia dietro che a centrocampo.