Inzaghi garantisce su Torres: "Tornerà grande. Il Milan riconquisterà i suoi tifosi"

Il tecnico, alla vigilia dell'esordio, racconta le sue sensazioni e abbraccia il suo nuovo attaccante: "Fernando è un grande professionista. Sono emozionato, ma sereno. Fantastico tornare tra la mia gente"

Filippo Inzaghi (Ansa)

Filippo Inzaghi (Ansa)

Carnago, 30 agosto 2014 - Dalla maglia numero 9 di Filippo Inzaghi a quella di Fernando Torres. Il Milan ha abbracciato il suo nuovo centravanti: el Nino, oggi trent'enne, ridà fiato ai tifosi rossoneri orfani di Balotelli e fa brillare gli occhi del suo nuovo allenatore che con quel numero sulle spalle ha fatto gol e regalato trofei. Oggi Inzaghi si prepara a vivere la sua prima giornata da allenatore e non riesce a nascondere la fibrillazione: "Sarà una bella emozione. Sono curioso ed eccitato. E' qualcosa di fantastico tornare nel mio stadio e tra la mia gente. La squadra, posso garantire, darà tutto se stessa. I miei giocatori daranno tutto per tutti, per i tifosi e per la società. Sarà un bel debutto, difficile, ma bello. Sono emozionato, ma sereno". 

SU TORRES GARANTISCE MOURINHO - L'ultimo acquisto non potrà essere in campo con la Lazio: nel tridente con Honda ed El Shaarawy ci sarà uno tra Pazzini e Menez (favorito il francese). Inzaghi non vede l'ora però di poter schierare Torres: "L'ho sentito prima dell'accordo. Ha fatti tanti gol anche se ha avuto dei problemi. Prima si sceglio l'uomo e poi il calciatore, perché con i grandi uomini è più facile arrivare a traguardi ambiziosi. Torres è un grande professionista e cercherò di farlo tornare il giocatore che tutti conoscevamo. Ho sentito Mourinho, non volevo scoprire il Torres giocatore, chi ha segnato quasi 300 gol non disimpara a farlo. Volevo solo una conferma che avesse i requisiti giusti: ho chiesto solo come si allena e in quali condizioni è. Quando mi hanno detto che era il primo ad arrivare al campo e che si allenava con professionalità, ogni dubbio è scomparso"

RICONQUISTARE I TIFOSI - Inzaghi ha anche ringraziato Berlusconi ("E' venuto due volte qui a Milanello e la sua presenza è fondamentale") e spera domani di trovare un San Siro "che possa aiutarci. Noi dobbiamo coinvolgere la gente, ma mi auguro che i tifosi del Milan ci possano supportare. Forse era una squadra un po' affranta e forse i giocatori si sentivano sottovalutati, ho cercato di rincuorarli e di far capire al gruppo che io noto tutto". Per la prima da allenatore del Milan in tribuna ci sarà anche il fratello Simone, rivale un tempo in campo e chissà in futuro anche in panchina: "Mio fratello domani sarà presente con tutta la mia famiglia allo stadio. La Lazio è qualcosa di speciale per noi. Simone ha un futuro importante. La Lazio sarà un avversario tosto, li abbiamo studiati, ma anche loro dovranno preoccuparsi di noi".