Giovedì 18 Aprile 2024

Inter, tregua armata tra Mancini e il club

Rinviato l’incontro con la proprietà cinese, il tecnico resta dubbioso sul suo futuro. E dall’Olanda danno per certo un contatto con De Boer. In nottata test con l’Estudiantes in New Jersey.

Roberto Mancini

Roberto Mancini

Milano, 27 luglio 2016 - L’Inter pensa a Frank De Boer. A rilanciare la candidatura del tecnico dell’Ajax alla successione di Mancini sono diversi quotidiani olandesi, secondo cui nei prossimi giorni è in programma un incontro tra l’allenatore e la dirigenza nerazzurra. L’attuale titolare della panchina interista resta nel limbo dopo il rinvio della cena americana con gli emissari del Suning Commerce Group e in particolare con il figlio del boss, Zhang Jindong. Intanto il presidente Thohir e il ds Ausilio gettano acqua sul fuoco assicurando che la posizione dell’allenatore di Jesi è salda e che si cercherà di accontentarlo sul mercato con due big. In particolare Antonio Candreva sembra ormai a un passo, ma con il patron laziale Lotito non si può mai dire gatto finché non è nel sacco, e in questo caso finché non si stanziano 25 milioni o poco meno. Intanto dalla parte di Mancini si schiera un fedelissimo come Felipe Melo. “Lui è il primo a soffrire quando non si vince, è giusto che rimanga con noi. Io sono venuto qui perché l’Inter è uno dei club più importanti al mondo e per Mancini. Avevo in testa di rimanere qui perché è un sogno, ci siamo trovati bene a Milano con la famiglia e siamo tutti interisti” proclama il centrocampista brasiliano, che non sente una particolare tensione nello spogliatoio. “Al di là di quello che succede esternamente siamo tranquilli. Abbiamo la testa qui e dobbiamo lavorare, è bello dare fiducia a chi sta lavorando. L’anno scorso abbiamo migliorato la classifica e siamo tornati in Europa. Eravamo una squadra nuova, quest’anno ci conosciamo di più e possiamo fare meglio. Non bisogna rimpiangere niente, stiamo lavorando bene, dobbiamo avere regolarità” conclude Melo, mentre il connazionale Miranda non si sbilancia sulla questione Mancini. “Oggi il nostro allenatore è Mancini, dobbiamo lavorare con lui. Se rimarrà bisogna chiederlo al presidente, in questo caso lavoreremo insieme a lui per centrare i nostri obiettivi” sottolinea il prudente difensore brasiliano. Un incontro tra l’allenatore marchigiano e gli emissari del colosso di Nanchino potrebbe avvenire a margine dell’amichevole della notte prossima con alla Red Bull Arena di Harrison (New Jersey) con l’Estudiantes de La Plata. Gli argentini sono amministrati da Juan Sebastian Veron e allenati da un altro ex di turno come Nelson Vivas, che collezionò 19 presenze in nerazzurro tra il 2001 e il 2003. Per Veron uno scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa italiana tra il 2004 e il 2006. L’appuntamento è fissato per le ore 20 locali, le 2 di notte in Italia. Mauro Icardi non dovrebbe scendere in campo per disturbi intestinali, un problema che sa tanto di infortunio diplomatico vista la trattativa in corso con il Napoli, che si è già visto respingere tre offerte, l’ultima da 52 milioni. Intanto la Lega di Serie A ha comunicato anticipi e posticipi delle prime due giornate di campionato. L’Inter esordirà domenica 21 agosto alle 20.45 in casa del Chievo Verona mentre la gara di domenica 28 agosto al Meazza con il Palermo è stata anticipata alle ore 18.