Inter, sull’orlo del divorzio con Mancini e Icardi

A Portland l’atteso vertice tra l’allenatore e il presidente Thohir, che non vuol sentire parlare di rinnovo e non promette grandi acquisti. E a Verona il Napoli vede un intermediario del capitano.

Mauro Icardi

Mauro Icardi

Milano, 24 luglio 2016 - Rinviato di qualche ora, si è finalmente tenuto in un hotel di Portland il cruciale incontro tra Erick Thohir e Roberto Mancini. Accompagnato dal Ceo Michael Bolingbroke, il presidente nerazzurro non ha fatto alcuna concessione al tecnico di Jesi spiegandogli che non sono previsti grandi sforzi economici a breve perché il progetto non cambia nonostante l’arrivo del Suning Group. Nel vertice non si è neppure affrontato l’argomento rinnovo perché il magnate indonesiano non ne vuole nemmeno  sentir parlare. Prossimo appuntamento tra una settimana a New York con i vertici cinesi, anche se la presenza del patron Zhang Jindong è ancora incerta. Intanto nelle prossime ore sarà molto interessante sondare lo stato d’animo di Mancini, che si tiene tutto il suo mal di pancia. E il malumore dell’allenatore marchigiano non può che aumentare per le notizie che arrivano dall’Italia, visto che il Napoli sta cercando di rimpiazzare Higuain con Icardi. Il patron Aurelio De Laurentiis si è mosso in prima persona dal ritiro di Dimaro prendendo l’elicottero per raggiungere il ds Giuntoli a Verona e incontrare un intermediario del capitano interista. A confermarlo via twitter è la stessa moglie-manager Wanda Nara da Milano. La riunione si è conclusa all’ora di pranzo e resta da capire se l’Inter riterrà l’attaccante argentino ancora incedibile davanti a un’offerta da 50-60 milioni, che il Napoli può ampiamente permettersi grazie ai 94,7 milioni che saranno sborsati dalla Juventus per la clausola compromissoria del contratto del Pipita. La prima proposta è di 40-42 milioni, che però sono destinati ad aumentare. Wanda Nara è la prima regista dell’operazione e potrebbe scatenare un’asta internazionale coinvolgendo anche l’Arsenal, che dopo il contatto dei giorni scorsi a Londra con la procace consorte-agente è disposto a offrire una cinquantina di milioni all’Inter per il cartellino e 5 milioni di ingaggio a stagione al giocatore. Anche il Napoli ha pronti 5 milioni a stagione più bonus e il 50% dei diritti d’immagine. Nell’eventuale contratto stuipulato con il club partenopeo sarebbe inserita anche una clausola compromissoria molto simile a quella da Higuain per un ammontare di 90 milioni. In tutto questo rischia di passare in secondo piano l’esordio dell’Inter nell’International Champions Cup, in programma nella tarda serata italiana a Eugene, sempre in Oregon. All’Autzen Stadium a partire dalle 23 la squadra di Mancini affronterà niente meno che il Paris Saint Germain da poco guidato da Unai Emery. Visti gli ultimi eventi è ancora più incerta la presenza in campo di Icardi, alle prese con una contusione alla spalla sinistra che potrebbe assumere i contorni del più classico infortunio diplomatico.