Giovedì 25 Aprile 2024

Inter, Simeone e Gabigol agitano l’ambiente

In casa nerazzurra fanno rumore le parole del Cholo, certo del suo ritorno a Milano, e lo sfogo del procuratore del brasiliano sullo scarso impiego dell’attaccante, che piace a 3 club inglesi

Diego Simeone (EFE)

Diego Simeone (EFE)

Milano, 6 dicembre 2016 - Ci si mette anche Javier Zanetti a turbare i sonni già agitati di Stefano Pioli. “Simeone? In futuro vedremo, ma ora il nostro tecnico tenterà il tutto per tutto per rimediare a questa situazione” ha detto il vicepresidente interista senza spazzare via l’ombra del Cholo. Alla vigilia della gara di questa sera con il Bayern Monaco in Champions League il grande ex ha proclamato di essere certo di tornare prima o poi all’Inter da allenatore e a giugno sarà sul mercato dopo la scadenza del suo contratto con l’Atletico Madrid. In molti si aspettavano dalla società una smentita sul possibile arrivo in tempi brevi del tecnico argentino, ma la presa di posizione non c’è stata e l’attuale allenatore nerazzurro è costretto a continuare la sua lotta con il fantasma del collega. Molto più concreta e prossima la minaccia di Simeone jr., che domenica sera al Meazza guiderà l’attacco del Genoa nel posticipo del 16imo turno, in cui l’Inter deve tornare alla vittoria per non farsi staccare ancora di più da una zona Champions già distante 11 punti.

Prima c’è però l’inutile gara di giovedì a San Siro con lo Sparta Praga, una prestigiosa passerella per i cechi già certi del passaggio del turno e una frustrante scocciatura per chi è matematicamente eliminato e tristemente ultimo per distacco nel girone K. Il programma della vigilia prevede una rifinitura mattutina ad Appiano Gentile e la conferenza stampa di Pioli e di un giocatore alle ore 14, mentre lo Sparta si allenerà alle 19 al Meazza, dopo l’incontro con i cronisti del tecnico Holoubek. Non schierabile in Coppa per questioni di Fair Play finanziario Gabigol resta insoddisfatto e deluso, come ribadito dal suo agente Wagner Ribeiro. "Gabriel non è affatto felice in questo momento. Non si tratta di questioni di spogliatoio con i compagni di squadra, il problema è che non ha mai una possibilità per scendere in campo. A gennaio vogliamo che la situazione si risolva.

De Boer, poco prima di essere mandato via, disse a Kia Joorabchian che con Gabriel non c'era alcun problema, ma adesso anche Pioli, proprio come l'olandese, non sta offrendo alcuna chance al ragazzo. Se non entra in campo nemmeno quando l'Inter è sotto di tre gol come a Napoli, quando giocherà?" si è chiesto polemicamente il procuratore del ventenne brasiliano, che a gennaio partirà in prestito e potrebbe finire in Premier League. Lo sfogo di Ribeiro ha riacceso l’interesse di Arsenal, Chelsea e Manchester City, ma il giovane attaccante campione olimpico piace anche in Spagna e all’Empoli, mentre l’ipotesi di un ritorno al Santos non avrebbe alcun senso perché non farebbe che rinviare l’adattamento al calcio europeo. Quanto alle operazioni in entrata qualcosa si muove, anche se in vista della prossima stagione: il ds Ausilio ha contattato Simon Kjaer, centrale danese del Fenerbahçe già visto al Palermo e alla Roma. Il giocatore sarebbe felice di tornare in Italia ma per strapparlo ai giallorossi turchi servono tra i 12 e i 15 milioni di euro.