Sabato 20 Aprile 2024

Inter, parla Eder: “Nel derby abbiamo capito che potevamo fare di più”

Le parole dell’attaccante nerazzurro prima della sfida alla Roma: Non giocare le coppe aiuta. Mancini ritorna sull’Inter: Mi avevano offerto il rinnovo

Eder

Eder

MILANO, 25 febbraio 2017 – Ha sostituito Icardi segnando contro l’Empoli, ha lottato assieme agli altri nella difficile trasferta di Bologna: Eder è stato sicuramente importante nelle ultime due vittorie dopo la sconfitta di Torino. Un acquisto ritenuto poco credibile un anno fa invece si è rivelato utile e funzionale ora, nel momento più difficile con le squalifiche di Icardi e Perisic.

NEL DERBY LA SVOLTA – Per Eder la chiave della svolta nerazzurra risale al derby, quando un Pioli appena seduto sulla panchina riuscì a strappare il pari grazie a un gol a tempo scaduto di Perisic. Lì la squadra ha capito che si poteva dare qualcosa in più: “Quel pareggio all’ultimo nel derby ci ha cambiato la vita – ha ammesso Eder a Inter Channel – Era la prima di Pioli e quel risultato ci ha aiutato a capire che potevamo dare qualcosa in più. Adesso lavoriamo tutti assieme di squadra, cosa che prima non facevamo, ogni reparto dà una mano all’altro ma possiamo fare ancora meglio”. Ad aiutare i nerazzurri, anche una improvvida eliminazione in Europa League. Il girone è partito subito in salita, raddrizzarlo non era facile e alla fine, potendo lavorare più tranquillamente durante la settimana, l’eliminazione ha agevolato la risalita in campionato: “Siamo dispiaciuti per l’eliminazione, ma giocare in Europa ti porta ad allenarti di meno perché dopo il campionato già al martedì sei costretto a preparare la partita di Coppa. Giochi di più e ti alleni meno, per una squadra chiamata a risalire in campionato lavorare tutta la settimana è un vantaggio”.

RINNOVO MANCINI – Nelle ultime ore è tornato a parlare anche l’ex tecnico nerazzurro Roberto Mancini. Dai microfoni di Radio Deejay, il Mancio ha svelato un retroscena sulla sua esperienza all’Inter. Nonostante una estate deludente, l'ex allenatore non era affatto deluso dal mercato “Sono andato via ad agosto perché non c’erano più le condizioni per rimanere – ha ammesso – Sul mercato non stavamo lavorando male ma mancava qualcosa per il salto di qualità. Ad ogni modo, la proprietà mi aveva già offerto il rinnovo, serviva solo la mia firma”. Sliding doors del calcio, senza l’addio di Mancini non ci sarebbe stato De Boer e di conseguenza nemmeno Pioli. Che sia andata meglio così?