Giovedì 18 Aprile 2024

Inter nel caos, salta l’allenamento. Mancini medita l’addio

La seduta in programma oggi a New York è stata cancellata dall’allenatore, che si dice stanco. Il club parla invece di ragioni logistiche. E intanto il Napoli alza a 45 milioni l’offerta per Icardi.

Roberto Mancini

Roberto Mancini

Milano, 25 luglio 2016 -  Roberto Mancini è un vaso ormai colmo e manca solo la classica goccia per fare traboccare tutta la sua rabbia. “Sono stanco” si è lasciato scappare il tecnico interista prima di cancellare la seduta in programma oggi a New York dopo il trasferimento dall’Oregon in seguito alla gara persa 3-1 con il Paris Saint-Germain. “L’allenamento di oggi è stato annullato esclusivamente per ragioni logistiche visto che la squadra ha viaggiato sei ore durante la notte dopo aver giocato una partita. Allenarsi sarebbe stato impossibile, la notizia riportata è priva di ogni fondamento”, precisano dall’ufficio stampa nerazzurro dopo le indiscrezioni sull’intenzione dell’allenatore di Jesi di interrompere il proprio rapporto con l’Inter, già a partire da oggi. Nonostante le dichiarazioni di facciata rilasciate dopo la sconfitta con il Psg Mancini è su tutte le furie per il mancato rinnovo del contratto e per il persistere del presidente Thohir nell’austherity nonostante l’arrivo del Suning Group. Tra domani sera e mercoledì a New York andrà in scena un vertice allargato alla delegazione del colosso di Nanchino; ancora in dubbio la presenza del patron Zhang Jindong. Ma in un clima del genere anche 24 ore sono un’eternità e non è detto che al momento dell’incontro nella Grande Mela il tecnico marchigiano sia ancora il titolare della panchina, per cui restano candidati Bielsa, Leonardo e Prandelli. Nelle prossime ore Mancini dovrebbe vedere il direttore sportivo Piero Ausilio per fare il punto sulle trattative in corso, a partire da quella per Antonio Candreva. L’arrivo dell’esterno dalla Lazio potrebbe contribuire almeno in parte a rasserenare l’ombroso marchigiano. “A me risulta che Mancini è l’allenatore dell’Inter, ha un anno di contratto e fa parte di un progetto” ha detto Ausilio prima di imbarcarsi alla Malpensa per gli Stati Uniti. Intanto il Napoli alza l’offerta per Mauro Icardi. Fresco orfano di Higuain, De Laurentiis vuole trovare al più presto un sostituto e insiste per il capitano nerazzurro. Dopo essere volato in elicottero ieri da Dimaro a Verona per incontrare un intermediario dell’argentino, oggi il patron campano è sbarcato a Milano accompagnato dal ds Giuntoli per vedere di nuovo lo stesso procuratore ma anche Wanda Nara, la moglie-manager dell’attaccante. Dai 40-42 milioni di offerta iniziale nell’arco di un giorno si è già saliti a 45 più due di bonus. E per Icardi è pronto un quinquennale da 6,5 milioni netti a stagione, oltre alla metà dei diritti di immagine. La riunione tra i quattro è durata ben due ore e mezza. L’Inter continua a ribadire che l’attaccante è incedibile, ma se De Laurentiis metterà sul piatto 55-60 milioni le cose potrebbero cambiare. “Al Napoli non lo diamo, non è questione di soldi. Non c’è una trattativa, l’Inter si tiene Icardi come si tiene altri giocatori. La nostra idea è di rinforzare la squadra e la società si rinforza tenendo i top players. Non mi interessa cosa possono offrire da Napoli, Icardi non ha una clausola e l’Inter non vuole cederlo, semplice” ribadisce il ds Ausilio, per poi fare una precisazione anche sul mancato adeguamento preteso da Icardi e Wanda Nara. “Non ci sono problemi con il giocatore, sta lavorando bene, è con noi da anni ed è diventato capitano di una squadra importante con un glorioso passato. Siamo sempre stati attenti alle sue esigenze, abbiamo rinnovato sempre al momento giusto, e ora non è il momento giusto per rinnovarlo ancora”.