Giovedì 25 Aprile 2024

Inter, Mancini sbotta: "Scrivete senza conoscere. Con la Fiorentina la nostra miglior partita"

Il tecnico nerazzurro a muso duro in conferenza stampa: "Non mi preoccupano le critiche, non devo spiegare nulla. Quella contro i viola è stata una sconfitta assurda"

Roberto Mancini (Lapresse)

Roberto Mancini (Lapresse)

Appiano Gentile, 3 ottobre 2015 - La sconfitta con la Fiorentina sembra aver lasciato qualche scoria in casa Inter. Sarà un caso, ma alla vigilia della sfida contro la Sampdoria Roberto Mancini risponde a muso duro e respinge ogni critica: "Quella contro i viola è una sconfitta assurda, è nata così e non c'è nulla da fare. La squadra ha reagito, ma i risultati condizionano tutto. Non c'è stato un approccio sbagliato, abbiamo fatto un errore  sul rigore, con il primo tiro siamo andati sotto 2-0 e quando è così la partita cambia. È stata equilibrata per 30 minuti. Le partite sono così. Ma è stata la nostra migliore che abbiamo fatto. Capiterà di perdere ancora. Ma dopo 6 partite abbiamo 15 punti, non mi sembra che stiamo andando così male". La domanda di un giornalista ("Mister, schiererà una difesa a tre?") alimenta la miccia. E il tecnico sbotta: "I giornalisti scrivono, ma non sanno quello di cui parlano. Non si perde per il modulo, ma perché gli avversari giocano meglio o perché si fanno degli errori. In Italia si parla sempre delle stesse cose. Ma le rivedete le partite? Anche gli ex calciatori che vanno in tv, spero che lo facciano. Io sinceramente non mi preoccupo per quello che scrivete. Ho la mia idea di calcio, non mi faccio condizionare dai fattori esterni. Non devo spiegare niente".

VERSO LA SAMP - Intanto c'è da pensare alla Sampdoria, una partita che non può essere vissuta come tutte le altre da Mancini: "Sono già stato tante volte a Marassi da avversario, ma è chiaro che per me è sempre una partita speciale perché in blucerchiato ho vissuto tanti anni importanti". Sfida nella sfida quella con Zenga: "Mi fa piacere trovare Walter che è stato un compagno e un avversario di tante battaglie, sono felice che sia in Italia e che alleni la Sampdoria. Ferrero? E' molto simpatico, ma io alla Samp ho avuto Mantovani e al momento c'è un po' di differenza". 

JOVETIC - A Marassi l'Inter dovrà fare a meno di Jovetic, che però è stato convocato dal Montenegro: "Non me ne frega niente - replica Mancini - Non è successo niente, non sono arrabbiato con nessuno. La convocazione è di prassi, poi si farà visitare. Non è in grado di giocare, quindi, non credo lo farà in Nazionale. Vorrei che potesse lavorare con calma nei prossimi 14 giorni prima della Juventus, ma poi deve decidere anche lui cosa fare in nazionale, ne abbiamo parlato e sa come la penso". Mancini ha poi difeso Guarin: "E' lo stesso giocatore che è stato esaltato dopo il derby e fischiato domenica. È come gli altri, è un giocatore per me importante, fa errori come tutti". 

BUFFON -​ C'è spazio anche per commentare la lista dei candidati alla conquista del Pallone d'Oro: "Buffon non si deve arrabbiare, è stato per 20 anni il migliore al mondo e non ha mai vinto il Pallone d'Oro, ecco perché per me sbaglia se si arrabbia oggi. Negli ultimi 30 anni ci sono stati giocatori come Baresi e Maldini che non lo hanno mai vinto nonostante meritassero di portarlo a casa. Medel? Sono felice che ci sia: è un giocatore molto importante, se fosse stato un palmo più alto sarebbe stato tra i migliori al mondo. E' uno di quei giocatori che ha sostanza e che in campo si sentono".