Inter, le parole di Icardi e De Boer

C'è delusione in casa Inter dopo il pareggio interno contro il Palermo. Icardi: "I miei goal non contano se non si vince". De Boer: "I 3 punti arriveranno presto"

Frank De Boer

Frank De Boer

MILANO, 28 agosto 2016. Volti tristi in casa Inter. Mauro Icardi, intervistato a fine gara, nonostante il goal messo a segno esprime tutta la sua delusione: "Il goal è stato importante per non perdere, ma noi dobbiamo vincere.  Non cono contento se segno ma non vinciamo, non servono i miei goal se non si vince. La condizione atletica non è una scusa, siamo a settembre. oggi abbiamo gioco bene, siamo stati pericolosi ma la palla non è entrata. In settimana abbiamo lavorato bene, siamo migliorati".
 
Sulle parole rilasciate da Zanetti in settimana, Icardi ha detto: " Non ho sentito le sue parole. Io sono tranquillo, sono arrivato ad un accordo con la società. Ho sempre voluto restare in nerazzurro. Io e Zantti ci vediamo tutti i giorni, siamo molto amici".
 
Da Frank De Boer arrivano parole di incoraggiamento: "Certo volevamo vincere, siamo delusi dal risultato. Oggi però abbiamo giocato molto meglio rispetto alla scorsa settimana, abbiamo avuto tante occasioni nella seconda parte. Loro sono stati fortunati, hanno segnato al loro primo e unico tiro in porta. Sono fiducioso, nelle prossime partite porteremo a casa i tre punti".
 
Su Candreva, non schierato titolare, e Eder, De Boer ha detto: "Candreva non aveva molti minuti nelle gambe. Abbiamo tanti giocatori importanti che avevano più condizione. Quando è entrato ha fatto molto bene e si vede che voleva  provare a fare subito la differenza. Eder sta meglio fisicamente. Io devo fare le mie scelte. Eder può giocare in entrambe le fasce".
 
Alcuni calciatori, soprattutto a centrocampo, non hanno brillato. Il mister ha commentato così: "Non voglio focalizzarmi solo su un paio di giocatori a centrocampo. Se anche alcuni non hanno giocato al top, sono contento per l'energia che ci hanno messo".
 
Sul terzo cambio inutilizzato: "Non ho utilizzato i l terzo cambio perchè non volevo interrompere il gioco, stavamo mettendo il Palermo sotto pressione e non volevo cambiare i giocatori".