Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter, domenica di lavori forzati

Dopo la pesante sconfitta di Napoli Pioli ha deciso di togliere il giorno festivo di riposo ai suoi giocatori., che torneranno nel pomeriggio ad Appiano. Intanto Frank de Boer va all’attacco

Stefano Pioli

Stefano Pioli

Milano, 4 dicembre 2016 Allenamento punitivo ad Appiano Gentile a due giorni dalla sconfitta senza alibi di Napoli. Stefano Pioli ha preso malissimo la non partita dei suoi al San Paolo, dove il risultato era già deciso dopo soli 5 minuti di gioco. E così il solitamente pacato e accomodante tecnico parmigiano ha deciso di cancellare il giorno di riposo e di programmare una seduta pomeridiana a 4 giorni dall’inutile gara di Europa League con lo Sparta Praga, che giovedì sera chiuderà la disastrosa avventura nerazzurra nel girone K. Intanto oggi l’Inter può scivolare a -11 dalla zona Champions League in caso di successi del Milan sul Crotone e della Roma nel derby con la Lazio. Icardi e compagni non potranno godersi le partite del pomeriggio davanti alla televisione perché dalle 15 saranno anche loro in campo, pur se alla Pinetina. Intanto ieri la rosa è stata divisa in due gruppi: lavoro specifico per chi ha giocato, o finto di farlo, venerdì sera a Napoli, allenamento più intenso per tutti gli altri. Da verificare le condizioni di Ever Banega dopo la sostituzione forzata nell'intervallo della gara di Napoli per una botta al ginocchio sinistro. Sparta a parte Pioli è già al lavoro sulla prossima partita di campionato, quella di domenica 11 dicembre alle 20.45 al Meazza con il Genoa di Juric, un tecnico capace di trasmettere tutta la sua proverbiale grinta ai grifoni. Pioli deve invece ancora infondere personalità a un’Inter ancora troppo poco convinta dei propri mezzi e facilmente penetrabile in difesa. La gara con i rossoblù liguri aprirà un trittico fondamentale per le speranze europee dei nerazzurri, che il 18 dicembre alle 12.30 affronteranno il Sassuolo a Reggio Emilia e chiuderanno l’anno solare la sera di mercoledì 21 dicembre a San Siro contro la Lazio nella prima da ex per Pioli contro il suo fresco passato biancoceleste. L’osservato speciale di quella sera sarà Lucas Biglia, che il nuovo tecnico nerazzurro ha chiesto espressamente come regalo di Natale al Suning Group per ridare ordine e fantasia a un centrocampo che ne ha estremo bisogno. Sul fronte mercato continua a tenere banco anche il possibile destino di Gabigol, che è entrato nel mirino dell’Olympique Marsiglia di Rudi Garcia. Il presidente del Pescara Sebastiani intanto sembra allontanare l’ipotesi di un prestito del ventenne brasiliano sottolineando di avere bisogno di giocatori pronti e non di promesse. Intanto dall’Olanda torna a farsi sentire Frank de Boer. “Ci sono i proprietari cinesi, un presidente indonesiano e poi i dirigenti italiani. In teoria tutti hanno il controllo, ma in realtà nessuno ha veramente il potere. Credo che questo sia il problema più grande di quella squadra. Loro vorrebbero molto, ma prima bisognerebbe sempre vedere come è l'organizzazione interna" attacca l’allenatore silurato un mese fa, per poi elencare alcuni alibi che spiegherebbero il suo fallimento. "I giocatori erano al 70% della condizione, e lo sapevano perfettamente. Stavo provando a inserire un sistema di gioco diverso, un 4-3-3 offensivo con tanta pressione e anticipi nei limiti del possibile. A volte ci è andata bene, come contro la Juventus. Solo che ci sono stati troppi alti e bassi, ci voleva del tempo. Come a Napoli, dove hanno atteso otto anni prima di veder fruttare i loro investimenti. All'Inter invece si voleva arrivare al top in due settimane, e non funziona così" sentenzia il piccato tecnico di Hoorn togliendosi qualche sassolino dalla scarpa. E mentre la prima squadra continua a faticare, c’è almeno una Primavera che vince. Ieri pomeriggio i giovani interisti guidati da Stefano Vecchi hanno sbancato Zingonia imponendosi 2-1 nel derby con l’Atalanta. Nerazzurri subito in vantaggio al 6’ con Pinamonti, al 58’ il raddoppio di Bakayoko, autore di tre gol in una settimana dopo la doppietta decisiva per il passaggio del turno in Coppa Italia contro l’Udinese. Inutile la rete siglata al 90' da Capone per i bergamaschi, che potranno cercare una pronta rivincita il 21 dicembre nel quarto di finale di Tim Cup in gara secca. NICOLA ZANARINI