Inter, de Boer ostenta serenità e boccia Banega

Il tecnico nerazzurro non si fa scoraggiare dalle voci su un possibile esonero e ribadisce di essere fiducioso, anche se prevede una gara difficile con l’Atalanta. Fuori l’argentino gioca ancora Eder.

Frank de Boer

Frank de Boer

Milano, 22 ottobre 2016 “Io penso solamente a lavorare duramente, è l’unica cosa che posso fare in questo momento. Ho fiducia verso tutte le componenti. Sarà un match difficile, voglio vedere come reagiranno i miei giocatori”. Alla vigilia dell'insidiosa trasferta contro l'Atalanta Frank de Boer cerca di spazzare via le insistenti voci su un suo esonero, forse solo rinviato dalla vittoria salva-panchina con il Southampton. “A volte è meglio giocare con un centrocampista più avanzato come Banega, a volte con profili più difensivi. Conta anche il lavoro dei terzini, dei centrocampisti e degli esterni, che devono entrare in area. Quello che è importante è la mentalità, bisogna attaccare lo spazio, come ha fatto Joao Mario contro il Cagliari” replica il tecnico olandese a chi gli chiede se Icardi non sia troppo isolato in avanti con il sistema di gioco 4-2-3-1. E domani sarà di nuovo 4-3-3 come giovedì in Europa League, con due soli cambi. Confermata in blocco la difesa Nagatomo-Miranda-Murillo-Santon, Joao Mario rimpiazzerà Gnoukouri a centrocampo affiancando Medel e Brozovic, mentre del tridente faranno parte Eder, Icardi e Perisic con Candreva inizialmente in panchina nonostante l’eurogol di giovedì. “Noi dobbiamo sempre giocare molto alti, ma fin da subito, non dopo 20'. Per me è molto importante l’approccio e la disciplina. Voglio giocare in questo modo. Vero, qualcosa ho cambiato contro il Southampton, che stava meglio di noi. Era giusto adattarsi a loro e soprattutto nella ripresa serviva essere più accorti” sottolinea l’allenatore nerazzurro, che ridà dunque fiducia a Brozovic per il buon ritorno in campo dopo oltre un mese di assenza. “Marcelo ha giocato abbastanza bene, è molto importante per noi. Ha giocato con intensità, anche in fase difensiva. So che non è il suo lavoro, ma io sono contento. Con la palla può ancora migliorare, ma per me ha fatto bene. Per quanto riguarda Gabigol, c'è un'altra intensità in Italia. Deve ancora adattarsi allo stile del calcio italiano. Il mio gruppo è composto da tanti uomini, normale essere scontenti quando non si gioca. Io sono molto onesto, giocano in undici, quindi devo fare le mie scelte. Non è facile, ma è il mio compito" ribadisce de Boer, che è soddisfatto della reazione di Icardi alle tante polemiche su di lui e il suo libro. “Mauro ha giocato molto bene contro il Southampton, ha lavorato tantissimo a palla lontana. So che lui vuole sempre fare gol, ma per me ha mandato un segnale alla squadra ricordando di essere il capitano e di essere il primo a dover lavorare duramente. Non era facile per lui, ma sono molto contento di quanto ha fatto. Abbiamo crossato tantissimo nell'area di rigore avversaria, più di 20 volte. Per me è estremamente positivo, ma il fatto di aver creato solo un'occasione da gol, quella di Candreva, mi fa riflettere. Ottimi i cross, ma serve la presenza nell'area di rigore dell'avversario. Devono segnare anche altri giocatori, non solamente Icardi. Per la difesa, invece, come ho sempre detto, tante occasioni concesse all'avversario sono state determinate da nostri errori” torna a sottolineare il tecnico di Hoorn, che si gioca tanto anche domani a Bergamo contro la squadra di Gasperini, ex dal dente avvelenato per l’esonero alla quarta giornata del campionato 2011/12. Sempre indisponibili Felipe Melo e Andreolli, di nuovo fuori per scelta tecnica Biabiany e Miangue. Nella rifinitura di oggi sotto gli occhi del vice-presidente Javier Zanetti è andata in scena una partitella 11 contro 11, quindi la seduta si è chiusa con esercitazioni tattiche e sulle palle inattive. NICOLA ZANARINI