Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter, caccia a Manolas. Intanto De Boer attacca: “Perse energie per cose extracampo”

Ausilio lavora al difensore in vista di giugno, la sfida con la Roma potrebbe essere utile ad un colloquio tra le dirigenze. Nel frattempo parla l’ex tecnico: “Tre mesi durissimi, ho perso le energie”

Kostas Manolas

Kostas Manolas

MILANO, 23 febbraio 2017 – C’è una Champions a provare a conquistare domenica sera contro la Roma, ma anche un possibile obiettivo di mercato di cui parlare. Si tratta di Kostas Manolas, difensore giallorosso che tanto piace ad Ausilio e alla nuova proprietà nerazzurra.

45 MILIONI – Il direttore sportivo segue il greco da diversi mesi, l’intenzione sarebbe stata quella di formulare un’offerta alla Roma già a gennaio, ma prima per l’Inter c’è il fair play finanziario da sistemare e secondo quanto trapela dalla società nerazzurra in estate il vincolo non sarà più così restrittivo grazie alle azioni messe in atto dalla nuova proprietà. Ci sarà dunque l’occasione per tentare l’assalto decisivo a Manolas, finito però anche nel mirino dell’Arsenal. Non sarà facile battere la concorrenza, anzi, serviranno almeno 40-45 milioni di euro e non è detto bastino. Nel frattempo l’Inter ha allacciato i rapporti con l’entourage di Manolas, attualmente il difensore percepisce quasi 2 milioni a stagione, lo scopo è capire se c’è disponibilità a sposare il progetto nerazzurro anche a fronte di una offerta interessante dal punto di vista contrattuale: sensibilmente maggiore all’attuale ingaggio percepito alla Roma. Nel caso la trattativa non dovesse decollare, il principale nome sulla lista di Ausilio come sostituto è De Vrji della Lazio, probabilmente il più accessibile, seguito da Marquinhos del Psg.

DE BOER ATTACCA – Dopo diversi mesi dal suo esonero è tornato a parlare l’ex tecnico dell’Inter Frank De Boer. L’allenatore olandese ha intenzione di rimanere fermo fino a giugno, per recuperare energie e trovare un progetto interessante. Sulla sua esperienza all’Inter ha espresso invece parole chiarissime: “Sono stato tre mesi a Milano ma è come fosse stato un anno – ha affermato – Questa esperienza mi ha tolto troppe energie su aspetti che col campo non avevano nulla a che fare. Prima Icardi che discute con gli ultras, poi Brozovic che va in discoteca e viene punito. Insomma, ogni volta che le cose sembravano andare bene succedeva qualcosa”. Per l’Inter e per De Boer, tutto sommato, meglio che le strade si siano separate.