Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter a due facce, ma questa volta Pioli sorride

Il nuovo tecnico nerazzurro può finalmente gioire per il suo primo successo, un 4-2 alla Fiorentina che vale l’ottavo posto e fa felici anche Zhang e Thohir, a Milano anche per un vertice di mercato

Icardi e Perisic dopo il 4-2

Icardi e Perisic dopo il 4-2

Milano, 29 novembre 2016 Stefano Pioli vede finalmente i primi frutti del suo lavoro ad Appiano Gentile e si gode il poker calato al Meazza contro la Fiorentina. Ma la proverbiale pazzia nerazzurra ha fatto ancora una volta tremare i tifosi, che dopo 19’ sul 3-0 pensavano già a una serata trionfale e in discesa grazie ai fulminei gol di Brozovic, Candreva e Icardi. E invece ancora una volta la difesa si è assopita e prima D’Ambrosio ha steso un tappetino rosso sotto i piedi di Kalinic per il 3-1 del 37’, quindi al 62’ Ilicic se attendo il non incolpevole Handanovic con un tiro mancino. L’Inter è dunque riuscita a complicarsi la vita e a soffrire anche in 11 contro 10 per l’espulsione di Gonzalo Rodriguez a fine primo tempo. Poi al 91’ Icardi ha completato la sua terza doppietta casalinga consecutiva e i 40.558 di San Siro hanno tirato altrettanti sospiri di sollievo. “Abbiamo sofferto. Nel secondo tempo la Fiorentina aveva qualità e ci ha messo in difficoltà. La sofferenza però ci aiuterà a crescere e migliorare. La squadra deve credere in se stessa, finché siamo compatti e corti creiamo tanto. Come ci allunghiamo paghiamo qualcosa e non dobbiamo concedere troppe occasioni agli avversari. Dobbiamo migliorare nell'organizzazione. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, nella ripresa qualcosa ci è mancato. Serve un po' di equilibrio, ma lo troveremo solo lavorando. Dobbiamo imparare a gestire meglio la palla, così da poter ogni tanto tirare il fiato. Non possiamo sempre andare a mille all'ora. Comunque ho visto tante cose positive, su quelle negative continueremo a lavorare. La proprietà i ha fatto una buona impressione. C'è voglia di crescere e fare bene" ha commentato Stefano Pioli, che ieri ha incontrato per la prima volta il patron del Suning Group Zhang Jindong e il presidente Erick Thohir. Oggi i vertici della società si riuniranno per parlare dell’ormai prossimo mercato di gennaio con il vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti, il direttore sportivo Piero Ausilio e il Chief Football Administrator Giovanni Gardini. Tra l’altro gli ultimi due sono in scadenza di contratto e in cerca di conferma e dovranno convincere l’azionista di maggioranza a puntare ancora su di loro nonostante i risultati poco esaltanti degli ultimi tempi. Intanto per altre 4 gare Pioli dovrà fare il meglio possibile con i giocatori già a sua disposizione e migliorare il rendimento nei secondi tempi, dopo altri 45’ di inferiorità nonostante la superiorità numerica sulla Viola dell’ex Paulo Sousa. “Abbiamo visto una bella partita, abbiamo pressato subito alto e fatto tre gol nei primi 20 minuti. Nel secondo tempo si è vista solo una squadra, la Fiorentina. Dobbiamo cambiare in questo, eravamo undici contro dieci e li abbiamo lasciati giocare, non deve succedere. È una cosa che abbiamo visto tante volte, dobbiamo lavorare tutti i giorni e solo così possiamo migliorare. In queste ultime partite si è visto che vogliamo vincere ma possiamo ancora migliorare. Sicuro che crediamo nella rimonta, andiamo a Napoli per vincere, siamo l'Inter e dobbiamo pensare di vincere tutte le partite” proclama Ivan Perisic in vista della trasferta di domenica al San Paolo contro gli azzurri di Sarri, che dopo il pareggio interno di ieri con il Sassuolo hanno 4 punti più dei nerazzurri. “Avevamo una grande voglia di fare bene. Non abbiamo paura di vincere, penso che si tratti di imparare a gestire le partite. Quando andiamo avanti ci chiudiamo troppo in difesa. Adesso arriva il Napoli, che dobbiamo affrontare con la cattiveria giusta. Io faccio del mio meglio per la squadra, e da attaccante devo essere pronto a fare gol" sottolinea Icardi, che è tornato in testa alla classifica marcatori a quota 12 gol in compagnia del romanista Dzeko mentre per completare la rimonta più importante la squadra deve recuperare 8 punti alla concorrenza per entrare in zona Champions mentre ne bastano 4 per l’Europa League. NICOLA ZANARINI