Higuain-Rugani, Juve prima. Allegri: vediamo cosa dirà il sorteggio

Dopo un primo tempo in sordina, i bianconeri si impongono per 2 a 0. Ritorno in campo positivo per Dybala. Venerdì si saprà l'avversaria agli ottavi

L'esultanza di Higuain dopo il gol dell'1 a 0 (LaPresse)

L'esultanza di Higuain dopo il gol dell'1 a 0 (LaPresse)

Torino, 7 dicembre 2016 - Missione centrata per la Juventus, che chiude al primo posto nel girone H e adesso dovrà attendere il sorteggio di venerdì per scoprire l'avversaria agli ottavi. Battuta 2 a 0 la Dinamo Zagabria, grazie alle reti di Higuain e Rugani. Dopo un primo tempo sottotono, i campioni d'Italia cambiano marcia nella ripresa, con il "Pipita" che riscopre la gioia del gol, il terzo in questa Champions. Perfetto il destro di prima dell'argentino, servito da un positivo Lemina. Il raddoppio della Vecchia Signora porta la firma di Rugani, al terzo sigillo stagionale, il secondo consecutivo. Nel finale c'è spazio per Dybala, accolto da una standing ovation dello "Stadium". La "Joya" brilla nei minuti a disposizione, dimostrando ad Allegri di star bene in vista del derby di domenica prossima.

BENTORNATO DYBALA - "Mi sono sentito bene, non ho avuto fastidi, non so se sono pronto per giocare novanta minuti, ma più di oggi sì - racconta a fine gara il "21" bianconero. Giocare con Mandzukic e Higuain? L'ho già fatto altre volte, ma decide il mister. Non ho problemi a ricoprire qualsiasi ruolo in avanti. Sorteggio? Va bene qualsiasi squadra, non abbiamo paura di nessuno, perché dipende tutto da noi". Protagonista in campo e in mixed zone, Gonzalo Higuain, sbloccatosi dopo quattro gare di digiuno. "Tutti gli attaccanti vogliono fare gol ma non sempre si può, quando non succede bisogna essere utili in altri modi, sono contento - il pensiero dell'ex Napoli -. In questi mesi senza Dybala mi sono mosso nel suo ruolo, uscendo un po' dalla zona dove ero abituato a giocare".

PARLA ALLEGRI - Soddisfatto, soprattutto per l'obiettivo centrato (che poi è quello che più conta) Massimiliano Allegri. "Il cambio di modulo era per mettere più uomini dentro il campo, nel primo tempo eravamo lenti, nella ripresa invece siamo andati meglio, loro si sono aperti e sono calati. Era importante vincere in casa e per la vetta del girone. Poi dipenderà dalla pallina se sarà giusta o meno - sottolinea il tecnico livornese -. Trio davanti Mandzukic-Higuain-Dybala può essere interessante? Magari a partita in corso, anche dall'inizio. Pjanic ha fatto una buona prestazione, c'erano anche meno spazi. Lo schieramento a rombo? Oggi era un sistema diverso, Cuadrado faceva fatica, poi ho cambiato e è andato meglio".

Con il primo traguardo in tasca, la Juventus guarda con fiducia agli appuntamenti prima della sosta. "Adesso pensiamo al Torino: abbiamo due gare di campionato e poi la Supercoppa a Doha, poi penseremo alle prossime sette partite di Champions. Il sette è un bel numero - scherza Allegri -. Dove si può crescere? Non ci manca nulla, i giocatori a disposizione sono ottimi, non posso chiedere loro doti che non hanno. Dobbiamo migliorare dal punto di vista della qualità, ordine in campo, non subire troppi tiri, su alcune cose possiamo fare un passo in avanti".