Tardelli, Vialli, Mancini e Ronaldo nella Hall of Fame del calcio italiano

Nella giuria il direttore di QS, Giuseppe Tassi

Marco Tardelli e lo storico 2-0 alla Germania del 10 luglio 1982

Marco Tardelli e lo storico 2-0 alla Germania del 10 luglio 1982

Firenze, 10 febbraio 2016 - Sarà ancora una volta la splendida cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze ad ospitare lunedì 22 febbraio alle ore 11.30 la cerimonia di premiazione della 'Hall of fame del calcio italiano', il riconoscimento istituito nel 2011 dalla FIGC e dalla Fondazione Museo del Calcio che vedrà altri 10 fuoriclasse entrare a far parte di un firmamento calcistico dove brillano 47 stelle: Gianluca Vialli (Giocatore italiano), Ronaldo (Giocatore straniero), Roberto Mancini (Allenatore italiano), Corrado Ferlaino (Dirigente italiano), Roberto Rosetti (Arbitro italiano), Marco Tardelli (Veterano Italiano), Patrizia Panico (Calciatrice italiana), Giacinto Facchetti, Helenio Herrera, Umberto Agnelli (Premi alla memoria).

Prima della cerimonia di premiazione, all'interno della Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, 100 bambini e ragazzi delle scuole fiorentine avranno la possibilità di conoscere Ronaldo Luís Nazário de Lima, Patrizia Panico e Roberto Rosetti. L'incontro vedrà la partecipazione del Sindaco di Firenze Dario Nardella, da tempo impegnato con gli istituti scolastici del Comune in un percorso di confronto aperto con le giovani generazioni su diversi temi. La giornata proseguirà al Salone dei Cinquecento, dove saranno esposte anche le quattro Coppe del Mondo vinte dalla Nazionale che dal 19 febbraio potranno essere ammirate a Palazzo Vecchio.

La miglior cornice possibile per celebrare dieci grandi protagonisti del nostro calcio, dal 'Fenomeno' per eccellenza, Ronaldo Luis Nazario de Lima, a Marco Tardelli, Campione del Mondo a Spagna '82 e Campione d'Europa sulla panchina della Nazionale Under 21. Tra i premiati ci sono poi Patrizia Panico, vera e propria icona del calcio femminile e detentrice del primato di presenze in maglia azzurra, Roberto Rosetti, per anni tra i migliori arbitri del mondo e project leader dell'organizzazione della finale della Champions League Femminile 2016 in programma il prossimo 26 maggio a Reggio Emilia e Corrado Ferlaino, capace di regalare a Napoli negli anni della sua presidenza due scudetti, una Coppa UEFA, una Supercoppa Italiana e due Coppe Italia. Da sottolineare anche i tre premi alla memoria a Giacinto Facchetti, Campione d'Europa con la Nazionale nel 1968, al 'Mago' Helenio Herrera e all'ex presidente federale nonché numero uno della Juventus Umberto Agnelli.

Sui premiati, chiamati come ogni anno a consegnare un cimelio simbolico della loro carriera che sarà esposto nel Museo del Calcio di Coverciano, è converso lo scorso 27 ottobre il voto della giuria presieduta dal Direttore Generale della FIGC Michele Uva e all'epoca così composta: Luigi Ferrajolo (Presidente USSI), Andrea Monti (La Gazzetta dello Sport), Alessandro Vocalelli (Il Corriere dello Sport), Matteo Marani (Il Guerin Sportivo), Giuseppe Tassi (Quotidiano Sportivo), Carlo Paris (Rai Sport), Piercarlo Presutti (Responsabile Servizi sportivi Ansa), Riccardo Cucchi (Responsabile Servizi sportivi Radio Rai), Alberto Brandi (Sport Mediaset), Giovanni Bruno (Sky Sport), Vittorio Oreggia (Tuttosport).