Giovedì 18 Aprile 2024

Hackett squalificato 6 mesi: "Ha capito di aver sbagliato"

Il giocatore dell'Olimpia resterà fermo dal 12 ottobre, giorno dell'inizio del nuovo campionato. Lo stop per aver lasciato il ritiro azzurro e per le dichiarazioni rilasciate sui social network

Daniel Hackett nei guai

Daniel Hackett nei guai

Milano, 24 luglio 2014 - Il giudice sportivo nazionale ha inibito Daniel Hackett a svolgere attività federale e sociale per sei mesi a partire dal 12 ottobre (data di inizio del Campionato di Serie A) per aver violato gli articoli 42 sexies (Atleta di interesse Nazionale) e 38 (Dichiarazione a mezzo stampa) del Regolamento di Giustizia. Lo ha reso noto la Fip. Il giocatore di Milano, il 18 luglio scorso, aveva lasciato il raduno della Nazionale in corso di svolgimento a Trieste senza previa autorizzazione dello staff azzurro e senza alcun giustificato motivo. 

"HA CAPITO DI AVER SBAGLIATO" -  "La cosa positiva è che il procuratore ha chiesto il minimo di tutte le pene. Il nostro avvocato ha fatto un'ottima difesa presentando delle motivazioni di carattere procedurale. Il Coni ha in vigore un nuovo codice di giustizia sportiva che prevede tempi più lunghi per la difesa ed un giudizio collegiale già dal primo grado. La Fip non si è ancora adeguata, non era obbligata a farlo, ma abbiamo avuto praticamente solo la giornata di ieri per preparare la difesa e stiamo parlando di 5 mesi di stop, praticamente una stagione, per un ragazzo che ha 27 anni". Sono le parole di Mario Scotti, procuratore di Daniel  Hackett, al termine dell'udienza davanti alla procura Fip sul caso del playmaker nazionale reo di aver lasciato il ritiro della nazionale senza permesso. Scotti si dice "convinto che Daniel abbia sbagliato e lo ha ammesso". Riguardo alla 'fuga' dal ritiro il procuratore del playmaker spiega la sua versione dei fatti: "si è allontanato ma rimanendo a Trieste in taxi. Io e sua madre al telefono abbiamo cercato di convincerlo a tornare ma appena abbiamo chiuso la comunicazione è arrivato subito tempestivo il comunicato della Fip. A quel punto Daniel si è trovato nel panico ed ha pensato: mi hanno tagliato fuori, mi hanno già bollato". Scotti parla poi del futuro del giocatore: "Con Milano noi non abbiamo ancora parlato - dice - ci stanno chiamando un sacco di squadre anche dall'estero questo sì ma la volontà di Daniel e di giocare per Milano. Sono tre anni che ci volevano e di sicuro non ci siamo andati per starci 6 mesi e poi senza di lui non avrebbero vinto lo scudetto. Il suo arrivo ha cambiato la squadra perché è un giocatore che porta via la pressione dagli altri che, sollevati dalle responsabilità, rifioriscono. Tutta questa pressione lo ha fatto arrivare a fine anno in uno stato di disagio stanchezza fisica e mentale".