Venerdì 19 Aprile 2024

Golf Open day, un successo

Più di mille visitatori nei 15 impianti golfistici del Lazio per il terzo evento della “Road to Rome 2022”. Il Golf Nazionale di Sutri ha ospitato anche tre tavoli tematici su Ambiente, Salute e Turismo.

Bambini golf

Bambini golf

Curiosità, allegria e tanto entusiasmo, gli Open Days nel Lazio hanno confermato che sta crescendo la voglia di giocare a golf. Tante famiglie e soprattutto tantissimi bambini hanno fatto visita ai 15 circoli di golf del Lazio che hanno aperto le proprie porte, guidando i neofiti alla scoperta di uno sport accessibile e coinvolgente. Un’opportunità che la Federazione Italiana Golf ha offerto gratuitamente per sfatare il tabù che il golf è uno sport elitario. La giornata degli Open Days, con il patrocinio della Regione Lazio e del Coni e con il supporto dei Partner ICS Istituto per il Credito Sportivo e RDS Radio Dimensione Suono, ha rappresentato il terzo evento della Road to Rome 2022, il percorso di avvicinamento verso la Ryder Cup 2022. Prosegue dunque a ritmo spedito il viaggio del golf italiano verso la prestigiosa sfida fra i 12 migliori giocatori europei e i 12 migliori giocatori americani che fra 5 anni verrà disputata a Roma, presso il Marco Simone Golf & Country Club. Le prossime tappe della “Road to Rome 2022” porteranno il golf nella piazza principale di Monza (8 ottobre) e nel centro di Firenze (28 ottobre).

Con gli “Open Days” la FIG prende parte alla “Settimana Europea dello Sport” (23-30 settembre), promossa dal Ministero per lo Sport con l’obiettivo di favorire la partecipazione sportiva e l'attività fisica nei Paesi membri dell’Unione, lanciando il messaggio: “Lo sport è vita” e l’hashtag #beactive. Un incentivo in più per scoprire la magia del golf, uno sport per tutte le tasche e tutte l’età che rappresenta una continua sfida con se stessi, allena corpo e mente e ti permette di giocare a stretto contatto con la natura. 

TAVOLI TEMATICI AL GOLF NAZIONALE – Non solo campo pratica e putting green. In occasione degli Open Days, il Golf Nazionale di Sutri ha fatto da capofila dell’evento, ospitando tre tavoli tematici dedicati all’ambiente, alla salute e al turismo. A seguire gli aspetti salienti sono stati esposti in un’assemblea conclusiva alla presenza di Daniela Bianchi, Vice Presidente Commissione Cultura, Sport e Turismo del Consiglio Regionale Lazio; Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022; Paolo Giuntarelli, Dirigente dell’Agenzia Regionale del Turismo; Marta Visentin, Consulente Ambiente per la FIG e Naturalista Verificatore GEO; Sergio Gianesini, Chirurgo e Docente universitario dell’Università di Ferrara. 

Gian Paolo Montali, ha sottolineato la valenza strategica degli Open Days per aumentare il numero dei praticanti in Italia e ha riconosciuto l’importanza di tematiche come ambiente, salute e turismo, che costituiscono il cuore del Progetto Ryder Cup 2022: “Per noi è una giornata molto significativa: si tratta dell’evento pilota Open Days. Siamo voluti partire dal Lazio che sarà la regione ospitante della Ryder Cup e abbiamo scelto il Golf Nazionale, impianto di proprietà della FIG, come capofila di questa iniziativa. Rendere il golf uno sport aperto a tutti e incentivare l’attività fisica è l’obiettivo prioritario che abbiamo condiviso con il Governo. Gli Open Days sono quindi una tappa fondamentale per raggiungere questi traguardi. Tutte le idee e le proposte degli esperti di settore delle tavole tematiche saranno molto importanti per stilare un progetto operativo sul quale lavorare”.

Daniela Bianchi, Vice Presidente commissione cultura e turismo regione Lazio ha ricordato la forza aggregante e inclusiva di uno sport come il golf: “Ringrazio la Federazione Italiana Golf per l’organizzazione di questa giornata. Il golf è uno sport che caratterizza l’unico grande evento che l’Italia ospiterà nei prossimi anni. Gli Open Days permettono a tutti di superare quei pregiudizi che circondano il golf. Lo sport è un elemento importante della vita delle persone, ha una dimensione sociale e relazione fondamentale. Il Governo e la Regione Lazio hanno sposato il Progetto Ryder Cup, condividendone i valori. Noi come Istituzione ci impegneremo per diffondere questa disciplina uniformandoci ad altre regioni d’Europa. Il golf crea infatti dei flussi turistici importanti come testimonia il caso della Spagna”.

Marta Visentin, Consulente Ambiente per la FIG e Naturalista Verificatore GEO, ha dato forza al messaggio del golf come uno sport ecosostenibile che sa difendere e valorizzare il territorio. “Ho girato l’Italia per capire il ruolo conservativo che i campi da golf possono avere. Il connubio golf e ambiente è un legame su cui investire per avere un ritorno sicuro. L’Italia deve vedere nella difesa dell’ambiente un elemento caratterizzante, per differenziarsi dalla Spagna e dal Portogallo. I campi da golf contribuiscono alla conservazione dell’ambiente insieme alle aeree protette. Oltre a giocare a golf, si può conoscere la natura ma anche i grandi patrimoni artistici. I punti di debolezza sono legati a regimi autorizzativi molto lenti, ai pregiudizi sul consumo dell’acqua. La Ryder Cup è un volano economico e ambientale. Creare un campo su zone di degrado permette di recuperare zone e svilupparle in maniera ecosostenibile”.

Paolo Giuntarelli, Dirigente Agenzia Regionale del Turismo, ha illustrato le potenzialità del golf per far crescere l’appeal internazionale dell’Italia: “Abbiamo voluto questi tavoli di lavoro per far capire che il golf non è solo un gioco ma ha dei valori che entrano all’interno delle comunità. Era importante quindi fare una riflessione che potesse essere utile per il futuro. Riguardo il turismo, ci siamo confrontati con tante realtà diverse. Dal punto di vista formativo, le Università stanno lavorando molto bene. Tor Vergata ha all’interno un campo pratica di golf e sta lavorando per aprire il prossimo anno un indirizzo in sport e turismo con dei corsi sul golf. Gli alberghi del Lazio devono superare un gap culturale, bisogna lavorare per creare nelle strutture un approccio proattivo nei confronti del golf. Veicolare verso il golf può garantire un ritorno economico. Organizzare degli Educational Tour per far conoscere i campi da gioco. Tra le proposte emerse dal tavolo, anche quella di ideare un marchio di qualità Ryder Cup che possa selezionare le strutture ricettive e gastronomiche, offrendo risorse e punti di riferimento importanti per i turisti appassionati di golf”

Sergio Gianesini, Chirurgo e Docente universitario dell’Università di Ferrara, ha portato alla luce gli effetti positivi del golf in termini di aspettativa di vita e prevenzione: “Il golf viene definito uno sport di precisione e concentrazione che coinvolge tutte le età. E’ una disciplina individuale ma vive di momenti collettivi come la Ryder Cup in cui si vince di squadra. Studi scientifici hanno dimostrato che il golfista vive di media cinque anni in più rispetto al resto della popolazione e può affrontare meglio fasi riabilitative. La salute è strettamente legata anche al tema ambiente e del turismo. Il golf è salute, ma va praticato con le giuste accortezze come tutte le discipline”.

Dirigente Agenzia Regionale del Turismo, ha illustrato le potenzialità del golf per far crescere l’appeal internazionale dell’Italia: “Abbiamo voluto questi tavoli di lavoro per far capire che il golf non è solo un gioco ma ha dei valori che entrano all’interno delle comunità. Era importante quindi fare una riflessione che potesse essere utile per il futuro. Riguardo il turismo, ci siamo confrontati con tante realtà diverse. Dal punto di vista formativo, le Università stanno lavorando molto bene. Tor Vergata ha all’interno un campo pratica di golf e sta lavorando per aprire il prossimo anno un indirizzo in sport e turismo con dei corsi sul golf. Gli alberghi del Lazio devono superare un gap culturale, bisogna lavorare per creare nelle strutture un approccio proattivo nei confronti del golf. Veicolare verso il golf può garantire un ritorno economico. Organizzare degli Educational Tour per far conoscere i campi da gioco. Tra le proposte emerse dal tavolo, anche quella di ideare un marchio di qualità Ryder Cup che possa selezionare le strutture ricettive e gastronomiche, offrendo risorse e punti di riferimento importanti per i turisti appassionati di golf”

Sergio Gianesini, Chirurgo e Docente universitario dell’Università di Ferrara, ha portato alla luce gli effetti positivi del golf in termini di aspettativa di vita e prevenzione: “Il golf viene definito uno sport di precisione e concentrazione che coinvolge tutte le età. E’ una disciplina individuale ma vive di momenti collettivi come la Ryder Cup in cui si vince di squadra. Studi scientifici hanno dimostrato che il golfista vive di media cinque anni in più rispetto al resto della popolazione e può affrontare meglio fasi riabilitative. La salute è strettamente legata anche al tema ambiente e del turismo. Il golf è salute, ma va praticato con le giuste accortezze come tutte le discipline”.