Risoul 27 maggio 2016 - Fuori i secondi, in tutti i sensi. La diciannovesima tappa del Giro d'Italia 2016 ritorna sulle montagne vere, per una due giorni sulle Alpi decisiva per la maglia rosa.
La Pinerolo-Risoul, 162 km in tutto, sarà fondamentale anche in prospettiva, perchè chi spenderà troppe energie sarà senza benzina nella successiva Guillestre-Sant’Anna di Vinadio di sabato 28, altra giornata campale, con salite durissime.
E' la tappa della Cima Coppi, posta lontano dal traguardo, ma toglierà forze a molti: la salita fino al Colle dell'Agnello è di 21,3 km, eterna, fino a 2744 metri di altitudine sul livello del mare. La pendenza media non è elevata, anche se nel finale la media è del 9,3%. Una sorta di maratona lungo l'ascesa, ovviamente GPM di prima categoria.
Poi il finale, sempre in salita, in terra francese verso Risoul: GPM di prima categoria, 12,8 km di lunghezza, pendenze medie del 7% e massima del 10%. Non si rifiata fino al traguardo.
Quasi 35 km di salite vere: per Nibali l'occasione di piazzare una stoccata per Kruijswijk inizia la due giorni decisiva.