Giovedì 18 Aprile 2024

Giro d'Italia, tappa decisiva. Ecco dove Nibali può attaccare Chaves

Ultima tappa di salita, Guillestre-Sant’Anna di Vinadio. I big si giocano tutto: quattro salite, 62 km, 4100 metri di dislivello

Lotta a tre tra Nibali, Chaves e Kruijswijk (AFP)

Lotta a tre tra Nibali, Chaves e Kruijswijk (AFP)

Sant’Anna di Vinadio, 28 maggio 2016 - Si decide il Giro d'Italia 2016 nell'ultima tappa alpina, la Guillestre-SantAnna di Vinadio, che sarà percorsa in quasi tutti i suoi 134 km su territorio francese. Sarà decisiva per la maglia rosa, in ballo tra il titolare Esteban Chaves, il nostro Vincenzo Nibali (a 44") e Steven Kruijswijk (a 1'05"). Situazione aperta a ogni scenario, perché al ventesimo giorno la stanchezza si farà sentire, speciamente solo dopo la battaglia conclusasi ieri RisoulQuattro salite, per 62 km, 4100 metri di dislivello. Sarà battaglia di gambe, cervelli e nervi.

LE SALITE - Si faticherà da subito. GPM di prima categoria a Col de Vars, ascesa lunga 18 km con una pendenza media del 6% fino a 2108 metri di altitudine. Posto che le discese, come ben noto per fughe o cadute possono essere decisive, a seguire il Col de Bonette - 2715 s.l.m. - altro Gran Premio della Montagna di prima categoria, lungo ben 22 km, con una pendenza media di circa il 7%. Già sulla Bonnette l'Astana potrebbe inscenare un attacco di squadra, per capire come stanno i favoriti. 

A seguire il Colle della Lombarda fino a 2350 metri di altitudine, sempre GPM di prima categoria, altri 20 km al 7,5%. Ed è qui che lo Squalo deve testare la temperatura dei suoi avversari se vuole provare a vincere il Giro. In particolare, negli ultimi 2 chilometri della salita, quando la pendenza si fa più accentuata. Provare a staccare Chaves per affrontare da solo la planata verso l'ultima salita potrebbe essere una strategia azzeccata. Prevedibile, ma quasi obbligata. Certo che il ritmo dovrà essere tenuto alto fin dai primi chilometri, per sfiancare i rivali già prima di Bonette e Lombarda. E se proprio il colombiano non dovesse cedere nè sulla salita, nè nella picchiata, c'è sempre l'arrivo in quota, al Santuario di Sant’Anna di Vinadio.  Sono solo 2 km, ma al 10%. Uno strappo che sembra più adatto a Chaves che a Nibali. Ma dopo 20 tappe corse pancia a terra, più che le caratteristiche tecniche contano cuore e gambe. Una giornata campale e decisiva aspetta il Giro e i suoi appassionati. I colpi di scena potrebbero essere davvero tanti. La caccia all'impresa è aperta, lo Squalo ieri ha 'fiutato' la maglia rosa, sua preda. Ora manca solo il morso letale. 

Ventesima tappa al giro d'Italia (Centimetri)