Venerdì 19 Aprile 2024

Giro di Catalogna, Impey beffa De Marchi. Crolla Froome

Il Rosso di Buja si è dovuto arrendere al ritorno del gruppo nelle ultime centinaia di metri, venendo infilato da Impey, Valverde e Vichot. Giornata no per Froome, arrivato con quasi mezzora di ritardo. Coppi e Bartali: a Crevalcore fa festa Boudat

La gioia di Impey, la delusione di De Marchi (TDWsports.com)

La gioia di Impey, la delusione di De Marchi (TDWsports.com)

Reus (Spagna), 25 marzo 2017 – Che la penultima fatica della Volta a Catalunya potesse regalare sorprese era facile immaginarlo, osservando l’altimetria dei 190 km da Tortosa a Reus; ma che il tre volte vincitore del Tour de France Chris Froome, secondo ieri a Lo Port nell’arrivo in salita più impegnativo della corsa a tappe catalana, potesse arrivare al traguardo con quasi mezzora di ritardo, non lo avrebbe pronosticato praticamente nessuno. E invece è successo, al termine di una giornata durissima, in cui già dalla prima salita il gruppo ha tenuto un ritmo folle; ritmo che, nella successiva discesa, ha prodotto una frattura che Froome e compagni non sono più riusciti a ricomporre. Ha provato ad approfittarne anche Alberto Contador, che ha tentato un attacco sull’ultima e più impegnativa ascesa di giornata, l’Alt de Musara, ma una Movistar compatta e fortissima ha spento ogni tipo di velleità del Pistolero. Nel corso della lunga discesa che portava al traguardo, la coppia italiana composta da Dario Cataldo e Alessandro De Marchi si è avvantaggiata sul gruppo. I due hanno resistito fino alle ultime centinaia di metri, ma proprio in dirittura di arrivo il gruppo li ha inesorabilmente fagocitati. A vincere la volata è stato il sudafricano Daryl Impey (Orica-Scott), che ha beffato nelle ultime decine di metri non solo De Marchi e Cataldo, giunti poi al quinto e settimo posto, ma anche Alejandro Valverde, che già pregustava il terzo successo parziale in questa Volta. Poco male, visto che domani, nella frazione conclusiva di Barcellona (che prevede otto scalata del Montjuic), l’Embatido non dovrebbe avere particolare problemi a difendere il vantaggio di 53” su Contador e quelli oltre il minuto degli altri avversari, compreso il suo giovane compagno di squadra Marc Soler, terzo davanti ad Adam Yates e Tejay Van Garderen. COLPO BOUDAT ALLA COPPI E BARTALI – Quarta vittoria straniera in altrettante frazioni alla Settimana Coppi e Bartali: più Internazionale di così, la breve corsa a tappe emiliano-romagnola non poteva proprio essere. Ai successi di Pichon, della CCC Sprandi e di Skujins, si è aggiunto oggi quello di Thomas Boudat. Il 23enne pistard francese, campione del mondo dell’omnium ai Mondiali di Cali del 2014, ha finalizzato alla perfezione il lavoro della sua squadra, la Direct Energie, per aggiudicarsi la tradizionale tappa di Crevalcore. L’equipe transalpina, approfittando di una caduta a una sessantina di chilometri dal traguardo, ha selezionato un gruppo di ventidue corridori, compresi i primi due della generale, Toms Skujins e Lilian Calmejane. Assente, invece, Elia Viviani: il grande favorito di giornata (già vincitore a Crevalcore tre anni fa) è rimasto nel secondo gruppo, che non è riuscito a recuperare i 30 secondi di ritardo accusati dopo la caduta. Ancora più attardato Jakub Mareczko, arrivato a braccia alzate sulla linea di arrivo di Crevalcore un anno fa. Alla vigilia della frazione conclusiva, da Fiorano Modenese a Sassuolo di 160 km e con quattro passaggi sul Valico di Fazzano, Skujins conserva quindi la testa della classifica generale; il corridore lettone della Cannondale-Drapac ha conservato i 16” di vantaggio che vantava Calmejane, allungando al contempo su tutti gli altri avversari.