Mercoledì 24 Aprile 2024

Giro d'Italia, Bressanone-Andalo, i segreti. Nibali e Astana attaccano

Tre gran premi della montagna in 133 km di percorso: le occasioni per limare secondi preziosi

Vincenzo Nibali (Lapresse)

Vincenzo Nibali (Lapresse)

Andalo, 24 maggio 2016 - L'ultima settimana del 99° Giro d'Italia parte dopo la giornata di riposo con una tappa breve, ma piuttosto nervosa.

Adatta a colpi di mano, anche da abbastanza lontano. Come quello che dovrebbe cercare Vincenzo Nibali, posto che non ha la brillantezza per attaccare la maglia rosa Kruijswijk e Chaves su una salita secca.

Ci sono tre gran premi della montagna (GPM) un arrivo in altura, ma non impervio. Tappa inzialmente in leggera discesa nei primi chilometri. Prima salita il Passo della Mendola. di seconda categoria: 14,8 km, una distanza da Nibali, con una pendenza media del 6% (massimo del 10%). 

Seconda salita, Fai della Paganella, ancora GPM di seconda, lunga 10,2 km all'8%, con uno strappo al 15% in un finale comunque non proibitivo.

Prima occasione per l'attacco dello Squalo, che dispone di una squadra, l'Astana, molto forte, in grado di indirizzare la corsa e di preparare azioni importanti, grazie a elementi come Scarponi e compagnia.

L'ulltima salita è verso il traguardo di Andalo: 6,1 km al 6,2% di pendenza media: terza categoria il livello, con un finale ancora il falsopiano.

Probabilmente non sarà l'occasione di attacchi risolutivi, ma per mostrare di avere gambe e testa pronte.

Bressanone-Andalo, 133 km