Mercoledì 24 Aprile 2024

Germania da sogno, disfatta Brasile: 1-7. Klose meglio di Ronaldo, lacrime verdeoro

Clamoroso crollo della Selecao, asfaltata dai tedeschi che volano in finale con una prestazione paurosa condita da cinque gol in mezz'ora: a segno Mueller, Klose, Kroos (2), Khedira e Schuerrle (2). Di Oscar l'unico acuto brasiliano

Maicon e Luiz increduli (Afp)

Maicon e Luiz increduli (Afp)

Belo Horizonte, 8 luglio 2014 - Una disfatta così non l'aveva mai vissuta. Il Paese della samba, della gioia, del sorriso comunque vada, del calcio bailado sempre e comunque ha conosciuto la notte più dura del suo pallone. Il Brasile s'inchina 7-1 alla Germania e vede affondare la propria bandiera in un mare di lacrime verdeoro: quelle dei tifosi, quelle dei giocatori, quelle di un intero Paese che sognava il riscatto attraverso il pallone e che invece andrà a letto con la frustrazione di una sconfitta pesante come un macigno. Cinque gol in mezz'ora non si erano mai visti su un teatro mondiale: non in una semifinale, non con la Selecao in campo. Sul proprio campo. Un apocalisse forse paragonabile nemmeno al Maracanazo servito dall'Uruguay sessant'anni fa. Incredibile. 

Per un sogno che s'infrange ce n'è un altro che spicca il volo verso cime da cacopgiro: pensare che Argentina e Olanda possano portare via alla Germania la sua quarta coppa del mondo è qualcosa che sfiora l'utopia dopo questi novanta minuti. Magari succederà l'imponderabile, ma è impressionante la semplicità con cui si è sbarazzata del Brasile, irriconoscibile senza le sue due stelle, Thiago Silva e Neymar. Tutti i nodi della squadra di Scolari sono venuti al pettine: difesa imbarazzante, centrocampo in balia dell'avversario e attacco nullo con il tenerissimo Bernard, il fischiatissimo Fred e un Hulk da 'Chi l'ha visto'.

Per la Germania trenta minuti da favola per riscrivere la storia: i cancelli della festa vengono aperti da Mueller, Klose fa partitre la musica mettendo a segno il suo 16° gol mondiale e superando il record di Ronaldo, la doppietta di Kroos e la rete di Khedira sono per i tedeschi i coriandoli di un carnevale tutto tedesco. Schuerrle entra in pista quando gran parte degli invitati sono già andati via: due gol anche per lui. 

La corazzata di Loew sembra non avere punti deboli: la fase offensiva pirotecnica è supportata da una difesa di ferro con un lucchetto grande e grosso in porta come Neuer, un muro che non conosce crepe mai. Solo Oscar lo batte, ma a partita abbondantemente chiusa. 

La sfida dura una decina minuti: dopo un tiro illusorio di Marcelo, David Luiz torna il riccio distratto del Psg e Mueller non si fa scappare l'opportunità di segnare il suo quinto gol del torneo con un piattone che non lascia scampo a Julio Cesar. La reazione della Selecao non c'è, ma quello che succede tra il 23' e il 29' è pazzesco: la Germania va in gol altre quattro volte con azioni palla a terra, scambi rapidi, quasi fosse un calcetto tra amici il giovedì sera, con i giocatori in maglia gialla che si perdono senza più ritrovarsi. Così, Klose fa 2-0 e supera Ronaldo, due volte Kroos e Khedira chiudono i conti per pokerissimo da tragedia nazionale con un Brasile sotto choc. 

La ripresa è solo un atto dovuto per il regolamento: la Germania rallenta e dà l'occasione a Neuer di mettersi in mostra (se ce ne fosse bisogno), ma poi si presenta come e quando vuole davanti a Julio Cesar che può soltanto rimandare il tracollo. Schuerrle, entrato al posto di Klose, non perde tempo e mette dentro il sesto e settimo gol dell'incubo brasiliano che il gol di Oscar non attenua nemmeno minimamente. La coppa non è ancora in bacheca, ma da stasera il Maracanà sembra almeno un po' tedesco. 

 

di Antonino Sambataro