Licenza Uefa, autogol del Genoa. L'avvocato non si presenta al Coni

Il legale designato dal club rossoblù, Carlo Bottari, non si è presentato all'udienza decisiva adducendo motivi familiari. Il presidente Frattini: "Una cosa inaudita". Il procedimento va chiuso entro venerdì

Enrico Preziosi (Ansa)

Enrico Preziosi (Ansa)

Roma, 28 maggio 2015 - Nulla di fatto all'Organo Arbitrale delle Licenze Uefa del Coni dove stamattina era in programma l'udienza che riguarda il caso Genoa. L'arbitro designato dal club rossoblù, Carlo Bottari, infatti non si è presentato adducendo motivi familiari dopo che l'udienza, originariamente programmata per le 18 era stata appositamente spostata alle 11.30. 

"Siamo di fronte a una cosa inaudita - ha detto il presidente del collegio, Franco Frattini - Il collegio non si può costituire perché l'arbitro designato dal Genoa, la parte ricorrente, si è dato indisponibile, pur sapendo che la Uefa ha esplicitamente richiesto alle federazioni nazionali che tutti i procedimenti relativi alle licenze siano conclusi entro il 29 maggio. Ora non posso fare altro che rinviare una qualunque decisione".

Frattini lascia comunque un'ultima opportunità al Genoa che aveva presentato ricorso contro il provvedimento della Commissione di II grado delle Licenze Uefa che, lo scorso 18 maggio, gli aveva negato la concessione della licenza: "Sono disponibile fino a domani a mezzanotte, se il Genoa decidesse di cambiare l'arbitro. Un nuovo arbitro lo avrei accettato anche stamattina pur di far funzionare il Collegio". Oltre a Frattini oggi erano presenti l'arbitro designato della Figc, Guido Cecinelli, e gli avvocati Letizia Mazzarelli (Figc) e Stefano Vitale (Genoa) che ha commentato così la situazione: «non c'è nessuna strategia, ma soltanto un arbitro che oggi è mancato".