Genoa da urlo, rivincita Gasperini: 3-2. Inter fuori dall'Europa, per ora...

Nerazzurri avanti due volte, prima con Icardi e poi con Palacio, ma raggiunti da Pavoletti e Lestienne. Occasioni da una parte e dall'altra, nel Kucka trova la rete che vale il 5° posto. A Mancini non resta che sperare nella mancata licenza Uefa al Grifone

L'esultanza dei giocatori del Genoa (Lapresse)

L'esultanza dei giocatori del Genoa (Lapresse)

Genova, 23 maggio 2015 - Ancora senza licenza Uefa, il Genoa sogna l'Europa. Sul campo, contro una bella Inter il Grifone vince 3-2 e al momento sale al quinto posto superando anche la Fiorentina. Decide un colpo di testa di Kucka a ridosso del 90' al termine di una partita spettacolare, piena di colpi di scena e rimasta in bilico fino alla fine. Ai fuochi d'artificio scoppiati su Marassi prima del fischio d'inizio, sono seguiti quelli in campo. Prima Icardi e poi Palacio avevano illuso i nerazzurri, due volte raggiunti nel primo tempo da Pavoletti e Lestienne, prima del colpo del ko di Kucka. Mancini dice addio all'Europa, ormai irraggiungibile classifica alla mano. L'ultima speranza è quella, appunto, della licenza Uefa non concessa al Genoa che, se confermata dal Coni, aprirebbe un'ultima porticina ai nerazzurri.

Una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre, con Gasperini che perde Tino Costa e punta dunque su Lestienne in corsia esterna in attacco con Pavoletti e Iago Falque. Il belga sarà uno dei migliori in campo, assieme all'onnipresente Pavoletti. Dall'altra parte Mancini risponde con Hernanes trequartista alle spalle di Palacio e Icardi. Il primo tempo vola via con quattro gol tra bravura degli attaccanti ed errori clamorosi delle difese. Il primo dei quali è di Juan Jesus salvato solo da un miracolo di Handanovic su Lestienne che precede il vantaggio nerazzurro al 19': cross di Hernanes in area, Icardi ha la meglio su Edenilson, poi anticipa anche Perin e segna da due passi. Il vantaggio dell'Inter dura solo 5', perché al 24' arriva il pari di Pavoletti: Medel va a vuoto, l'ex Sassuolo si gira bene e dal limite gela Handanovic con una gran botta all'angolino. Quarto gol nelle ultime sei partite per lui.

 Le squadre sono altissime e il raddoppio è nell'aria, ma anziché trovarlo il Genoa con inerzia, lo trova ancora l'Inter con l'ex Rodrigo Palacio, bravo a sfruttare le praterie concesse dalla difesa rossoblù. Ma la squadra di Gasperini resta in partita ed è ancora Pavoletti a colpire la traversa con un'altra girata dal limite. Icardi si vede annullare due gol in un minuto per fuorigioco, quindi arriva il rocambolesco pareggio del Genoa. Ranocchia e Handanovic si avventano sul pallone, il difensore non fa meglio che lasciare la palla a Lestienne che appoggia a porta vuota per il suo primo gol in Serie A.  

Nella ripresa i ritmi restano infernali come nella prima frazione: Pavoletti protesta per una strattonata di Juan in area, Bertolacci ci prova dalla distanza ma è bravo Handanovic in angolo. Segue un doppio palo nerazzurro con Hernanes e Brozovic nella stessa azione. Nel finale cresce molto Hernanes che impegna Perin in angolo. Il gol della vittoria arriva proprio da calcio da fermo sul quale spunta la testa di Kucka. Finale al cardiopalma perché al 4' di recupero Icardi avrebbe la palla del pareggio clamoroso, Burdisso sembra toccarlo in area ma Tagliavento lascia correre. Nella festa di Marassi che intona il 'You'll Never Walk Alone'. Anche senza licenza, il Genoa merita l'Europa sul campo.