Martedì 16 Aprile 2024

Il Genoa incanta ma spreca troppo. Gonzalo tiene a galla la Fiorentina: 1-1

Mille emozioni a Marassi: l'autogol di Tatarusanu porta avanti i rossoblù, lo spagnolo firma il pari che lascia i viola a +3 sui diretti rivali per l'Europa. Gomez resta in panca, esordio bis per Gilardino. L'arbitro Rizzoli va ko e viene sostituito da Di Bello

Gonzalo Rodriguez in gol a Marassi (Lapresse)

Gonzalo Rodriguez in gol a Marassi (Lapresse)

Genova, 31 gennaio 2015 - Dietro a un pareggio apparentemente banale possono nascondersi mille emozioni. E' il caso di Genoa-Fiorentina, sfida che ha aperto la 21esima giornata di serie A. Una sfortunata autorete di Tatarusanu ha scatenato i fuochi d'artificio di Marassi dove è successo di tutto: l'infortunio dell'arbitro Rocchi, sostituito da Di Bello, il bel gioco espresso dai rossoblù, il lampo di Gonzalo Rodriguez nella ripresa per l'1-1 (con Babacar in sospetto fuorigioco) le belle parate dei due portieri e le tante occasioni fallite, per ultimo quelle nel recupero di Perotti e Gilardino, all'esordio bis in viola assieme a quello dal 1' di Diamanti e Niang (sponda Genoa). Il pareggio finale fa più felici gli uomini di Montella che mantengono a distanza di sicurezza (3 punti), proprio il Genoa, diretto rivale per l'Europa League. La zona Champions, invece, per i viola, rischia di allontanarsi: ma nulla è perduto. 

Senza gli squalificati Bertolacci ed Antonelli (prossimo a passare al Milan), Gasperini parte con un tridente formato da Iago, Niang e Perotti, con Sturaro (da domani alla Juve) sull'out di centrocampo. Montella preferisce a sorpresa Diamanti a Gomez per far coppia in attacco con Babacar. Nei primi dieci minuti il 'Ferraris' è in silenzio per l'annunciato sciopero del tifosi contro gli arbitri che coinvolge anche i dirigenti di casa.

Poco dopo la fine della 'serrata', ecco il vantaggio dei rossoblù al 14': cross radente di Niang, Sturato ci mette il piattone, la palla sbatte sul palo e poi carambola sulla testa di Tatarasanu per un incredibile autogol. Un episodio particolare al quale si somma, al 34', la prima sostituzione, che però riguarda l'arbitro: Rizzoli si infortuna e si ricicla come addizionale, cedendo il fischietto a Di Bello. Sotto l'aspetto squisitamente tecnico, meglio il Genoa, ficcante e motivato, anche se Perin, al 33', deve sporcarsi i guanti per dire di no a Babacar. Nel recupero, Tatarasanu si riscatta deviando in angolo una conclusione velenosa di Kucka.

Nella ripresa il Genoa sembra poter gestire il match con tranquillità, tanto che Niang impegna su punizione il portiere viola. Un minuto dopo, però, arriva il pari della Fiorentina con uno stacco a porta vuota di Rodriguez, messo nella condizione di nuocere da una posizione di off-side di Babacar. Sturaro e Niang si rendono ancora minacciosi, poi Montella getta nella mischia anche l'altro 'nuovo' arrivato, Gilardino. E' però Lestienne, appena entrato, a sfiorare il bersaglio grosso con una sberla che, al 27', fa venire un brivido ai toscani. L'incontro si anima nel finale, dopo l'uscita, con qualche lacrima, del partente Sturaro e l'espulsione di Burdisso. Ed è nel recupero che entrambe le formazioni hanno la chance per portare a casa l'intera posta in palio: prima Perotti tenta nell'area un piccola un tacco da urlo, poi Perin sventa il tiro di un ritrovato Gilardino.