Giovedì 18 Aprile 2024

Garcia: "Il Bayern concederà occasioni". De Rossi: "Mai una Roma così forte"

Alla vigilia della sfida di Champions contro i tedeschi, il tecnico suona la carica: "Siamo outsider, ma non spettatori. Ci sarà un Olimpico di fuoco, i dettagli faranno la differenza". Tutto esaurito, incasso record

Rudi Garcia e Daniele De Rossi (Lapresse)

Rudi Garcia e Daniele De Rossi (Lapresse)

Roma, 20 ottobre 2014 - Attenti a sfruttare tutte le occasioni possibili. Rudi Garcia spinge i suoi alla vigilia della gara di Champions contro il Bayern Monaco: il momento per segnare arriverà e non bisogna lasciarlo sfuggire: "Siamo outsider, lo sappiamo dall'inizio - ha detto - Abbiamo iniziato bene nelle prime due sfide e ora ce la giochiamo. Vedremo un Olimpico pieno, di fuoco (70mila biglietti venduti per l'incasso record di 3 milioni). Noi avremo i nostri momenti da sfruttare e dovremo farlo. Il fatto di non avere grosse pressioni può aiutarci. Non abbiamo nulla da perdere o tutto da guadagnare. Per noi può essere la chiave giusta per affrontare la gara. Non vogliamo essere spettatori, faremo di tutto per rendere loro la partita difficile e per prendere dei punti. Vogliamo andare contro i pronostici, dato che quando ci sono stati i sorteggi tutti pronostici ci davano fuori. Se faremo bene contro il Bayern Monaco, comunque, saremo solo a metà del girone".  

Garcia è un estimatore di Pep Guardiola: "È uno dei tecnici migliori al mondo. Ha fatto una scelta difficilissima: è andato in un club che aveva vinto tutto e lui si è confermato portando altri titoli. È sicuramente uno degli allenatori più bravi della nostra epoca". La Roma ritroverà di fronte Benatia cui Garcia dedica solo una battuta. "È ora un giocatore del Bayern Monaco, non della Roma. Io mi occupo solo dei miei calciatori".  

Infine uno sguardo all'avversario: "Abbiamo guardato tante gare loro, sia di campionato sia di Champions League. Un dettaglio può fare la differenza. Adattarsi all'avversario può essere una strategia e io ho una squadra che fa questo con grande intelligenza. Ma bisogna avere anche un piano B, altrimenti diventa difficile. La loro difesa non subisce gol? Noi rispettiamo i nostri avversari, ma non abbiamo paura di nessuno. Avremo contro grandi giocatori e una grande squadra, ma abbiamo tanta voglia e tanta fame per fare una partita importante. Daremo tutto e poi vedremo come finirà. Il ruolo di outsider ci va bene. Tuttavia, vogliamo finire il match con un risultato positivissimo". 

DE ROSSI - "Non è stata la voglia di vincere la Champions che mi ha fatto rimanere qui, ma 30 anni di vita tifando questa maglia. Ora è il momento più alto da quando sono a Roma, quello in cui mi sento meglio e contornato da squadra fortissima, allenatore e società forte. Non potrei essere più felice in questo momento". Così Daniele De Rossi, al fianco di Garcia in conferenza. "La differenza tra Champions e il campionato è che in Europa giochi contro squadre che se la giocano, in Italia - continua - a livello tattico incontri spesso squadre rinunciatarie". A De Rossi viene chiesto se dal punto di vista arbitrale si senta più tutelato in Europa: "Non saprei, abbiamo più episodi da commentare in Italia e abbiamo la sensazione che in Italia ci siano più torti perchè giochiamo di più all'estero. Noi che ci lamentiamo in Italia degli arbitri italiani - sottolinea il centrocampista - siamo gli stessi che si lamentano al Mondiale, vedi la partita con l'Uruguay. Gli arbitri che arbitrano le partite di cartello in Italia sono gli stessi che arbitrano in Champions League. Il livello è quello, in Italia se ne parla di più".