Venerdì 19 Aprile 2024

Formula 1, colpi proibiti: tra Vettel e Hamilton è lite infinita

Seb: "Ha frenato secco, mettendo tutti in pericolo". Lewis: "Lui mi ha colpito"

Lewis Hamilton davanti a Sebastian Vettel sul circuito di Baku (Lapresse)

Lewis Hamilton davanti a Sebastian Vettel sul circuito di Baku (Lapresse)

Come Rocky Balboa e Apollo Creed. Magari un giorno torneranno ad essere amici, anche se dubito lo siano mai stati: ma a Baku è scoppiata la Guerra. Tra Seb Vettel e Lewis Hamilton. Nemici in pista, nemici fuori. E non tira aria di tregua.

 'Colpa sua'. L’episodio che scatena il conflitto lascia strascichi pesantissimi. Nel dopo gara il tedesco va giù piatto. "Francamente l’atteggiamento tenuto da Hamilton è stato inammissibile. Frenando in quel modo dietro la Safety Car non ha messo in pericolo soltanto me, poteva creare problemi anche a tutti gli altri piloti. Non ci si comporta in questo modo. E quindi io reputo sbagliata la decisione dei commissari, se hanno punito me dovevano punire anche lui!". Vettel ha anche scovato negli angoli della memoria un precedente, a dimostrazione di quanto il Nero sia... recidivo. "Nel 2007 in Cina fece la stessa cosa - ha detto il ferrarista -. Evidentemente si tratta di una abitudine. Una brutta abitudine... ". Sulla gara, Seb ha la consapevolezza di aver visto svanire la vittoria proprio a causa della penalità subita: "Rispetto alle qualifiche la macchina andava molto meglio - ha spiegato -. Mi dispiace aver raccolto meno di quanto meritavamo".

F1 Gp Baku 2017, trionfa Ricciardo. La classifica aggiornata   "No, colpa sua". Al momento non ci sono le condizioni per immaginare una riconciliazione tra i duellanti. Lewis Hamilton era a sua volta furibondo, a corsa finita. "Sono stanco di parlare ancora della vicenda - ha fatto sapere l’asso della Mercedes -. Ci sono i filmati, guardate quelli, parlano da soli! La verità è che Vettel mi ha urtato deliberatamente e io escludo che un simile atteggiamento sia degno di un quattro volte campione del mondo". Hamilton ha anche offerto una curiosa versione dei fatti: "Io non ho frenato apposta, c’era una curva e la Safety CAR andava molto piano, probabilmente Vettel non stava guardando o era distratto... ".

Sul mondiale, nella cui classifica il suo ritardo nei confronti del tedesco è aumentato, il Nero resta tranquillo: "Senza quel guaio alla protezione intorno all’abitacolo avrei vinto - ha spiegato -. Per un po’ ho guidato con una mano sola! Il campionato rimane apertissimo e la Mercedes mi offre grandi garanzie per le prossime gare, che conto di vincere". E la Guerra continua.