Rosberg, i motivi del ritiro dalla F1

Come altri due campioni uscenti, Jackie Stewart nel 1973 e Alain Prost nel 1993. Anche Alonso in lizza per il team tedesco

L'addio di Nico Rosberg. E ora cosa farà la Mercedes AMG (AFP)

L'addio di Nico Rosberg. E ora cosa farà la Mercedes AMG (AFP)

Bologna, 2 dicembre 2016 - Come Jackie Stewart nel 1973 e come Alain Prost nel 1993.

Forse sono paragoni eccessivi, in fondo assieme lo scozzese e il francese vinsero 7 mondiali di Formula Uno. Però, esattamente come loro, Nico Rosberg sceglie di uscire di scena da campione in carica.

Dico subito che le motivazioni addotte dal figlio di Keke sono rispettabilissime. Non è più un ragazzino. Ha 31 anni. Ha disputato la prima corsa in kart quando ne aveva sei. E lo stress sopportato per battere un fuoriclasse come Hamilton non poteva essere tollerato di nuovo. Infine, come diceva Enzo Ferrari, la  famiglia ha inciso: Nico, padre da poco, si rende conto che la vita non si riduce a un Gran Premio.

Ecco, spero solo non ci ripensi. Fanno tristezza i vecchi campioni che cambiano idea, divorati dalla nostalgia e ingolositi da guadagni che senza volante non trovano più. Rosberg e' una persona intelligente: mi auguro possegga il dono della coerenza.

Ora la palla passa alla Mercedes. Come lo sostituirà? In una logica aziendalista, il candidato unico si chiama Wehrlein, cresciuto dalla casa di Stoccarda e fin qui parcheggiato in Manor.

Una rivoluzione 'filosofica', invece, privilegerebbe scelte spettacolari, tipo Alonso o persino Vettel.

Ma dubito che Hamilton, reduce da una bruciante sconfitta, accetterebbe partner tanto scomodi.

A proposito. Rosberg se ne va da re. Cosa farà Lewis, privato di qualunque ipotesi di rivincita e comunque irritato con la Mercedes?...