Giovedì 18 Aprile 2024

Formula 1 Gp Spagna 2017, pole di Hamilton. Vettel vicinissimo

La Ferrari del tedesco si piazza nelle qualifiche tra le due Mercedes, quarto Raikkonen

Gp di Spagna 2017, Sebastian Vettel in azione (Afp)

Gp di Spagna 2017, Sebastian Vettel in azione (Afp)

Barcellona, 13 maggio 2017 - Lewis Hamilton vola in pole position (1'19"149: nuovo record della pista) dopo aver dominato le tre sessioni di prove libere (1, 2, 3) del Gp di Spagna. Il britannico della Mercedes, 64esima pole in carriera (a -1 da Senna), però ha il fiato sul collo di un brillante Sebastian Vettel, a soli 50 millesimi. Terza l'altra Mercedes di Valtteri Bottas, anche lui non lontano dai tempi del compagno di team. Quarto Kimi Raikkonen che a tratti sul circuito del Montmelò ha mostrato di saper essere veloce. Seguono le Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo.

Tutta l'esperienza di Fernando Alonso ha portato la McLaren a ottenere un ottimo settimo posto. Ottavo Sergio Perez (Force India), nono Felipe Massa (Williams) e decimo Esteban Ocon (Force India).

Fuori Q2: Kevin Magnussen (Haas), Carlos Sainz (Toro Rosso), Nico Hulkenberg (Renault), Romain Grosjean (Haas) e Pascal Wehrlein (Sauber). Eliminati in Q1: Marcus Ericsson (Sauber), Jolyon Palmer (Renault), Lance Stroll (Williams), Stoffel Vandoorne (McLaren) e Daniil Kvyat (Toro Rosso). 

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HAMILTON - "Il team ha fatto un lavoro fantastico. Sono molto fiero di essere tornato in pole". Lewis Hamilton, dopo le qualifiche concluse dall'inglese della Mercedes con il miglior tempo, ha detto: "Ho sentito il supporto dei tifosi, le bandiere. E' stato fantastico. E' sempre bellissimo venire qui in Spagna". 

VETTEL - "Potevo fare un pochino di più ma Hamilton mi ha battuto. Grazie ai meccanici che hanno fatto un miracolo per farmi ripartire montando il motore in meno di due ore". Seb Vettel vive due stati d'animo, felice perché rischiava di non poter affrontare le qualifiche per colpa del motore, arrabbiato invece per quel mezzo centesimo dalla pole di Hamilton,  che "mi fa capire che anche oggi la prima posizione era davvero a portata di mano. Il primo giro in Q3 - aggiunge il pilota tedesco della Ferrari - non mi ha soddisfatto, nel secondo ho fatto meglio, ma non è bastato per la pole".

BOTTAS - Terzo tempo per la Mercedes del compagno di scuderia delbritannico, Valtteri Bottas: "Partire dalla seconda fila non è male. Non è stato il mio miglior giro il secondo tentativo in Q3, abbiamo dovuto rimontare il vecchio motore ma i ragazzi hanno fatto lavoro fantastico per rimettere la macchina in pista". "La cosa mi ha un po' penalizzato, ora devo fare del nostro meglio"

RAIKKONEN - Il quarto tempo nelle qualifiche non soddisfa Kimi Raikkonen. Il pilota finlandese della Ferrari: "C'era parecchio vento, le condizioni erano migliori del sabato, ma erano identiche per tutti: ho faticato in alcuni punti e non ho messo insieme un buon giro" spiega 'Iceman' Raikkonen.   

F1 Gp Spagna 2017: orari tv (diretta Sky e differita Rai)

Griglia di partenza

Prima fila 1. Lewis Hamilton (Ing/Mercedes) 2. Sebastian Vettel (Ger/Ferrari)  Seconda fila 3. Valtteri Bottas (Fin/Mercedes) 4. Kimi Raikkonen (Fin/Ferrari)  Terza fila 5. Max Verstappen (Ola/Red Bull) 6. Daniel Ricciardo (Aus/Red Bull)  Quarta fila 7. Fernando Alonso (Spa/McLaren) 8. Sergio Perez (Mes/Force India)  Quinta fila 9. Felipe Massa (Bra/Williams) 10. Esteban Ocon (Fra/Force India)  Sesta fila 11. Kevin Magnussen (dan/Haas) 12. Carlos Sainz (Spa/Toro Rosso)  Settima fila 13. Nico Hulkenberg (Ger/Renault) 14. Romain Grosjean (Fra/Haas)  Ottava fila 15. Pascal Wehrlein (Ger/Sauber) 16. Marcus Ericsson (Sve/Sauber)  Nona fila 17. Jolyon Palmer (Ing/Renault) 18. Lance Stroll (Williams)  Decima fila 19. Stoffel Vandoorne (Bel/McLaren) 20. Daniil Kvyat (Rus/Toro Rosso).  

LA POLE DI HAMILTON

MOMENTI CLOU

Pole position di Hamilton, ma Vettel c'è, secondo a pochi millesimi

Pole provvisoria a 6 minuti dalla fine: Hamilton, Bottas, Raikkonen, Vettel, Verstappen, Ricciardo

Via al Q3: Vettel tiene i tempi delle Mercedes in tutti i settori. Questione di millesimi

Q2, gli eliminati: Kevin Magnussen (Haas), Carlos Sainz (Toro Rosso), Nico Hulkenberg (Renault), Romain Grosjean (Haas) e Pascal Wehrlein (Sauber). 

Q2, i migliori: Hamilton (1'20"210), Vettel (+85 millesimi), Bottas (+90 millesimi), Raikkonen e Verstappen

Bene Vettel che si piazza tra le due Mercedes

Molto vento in pista

Parte Q2

Non si sono qualificati al Q2. Dal 16° al 20° posto nell'ordine: Marcus Ericsson (Sauber), Jolyon Palmer (Renault), Lance Stroll (Williams), Stoffel Vandoorne (McLaren) e Daniil Kvyat (Toro Rosso)

Q1, migliori: Hamilton (1'20"511), Raikkonen (+0"231), Vettel (+0"428), Bottas e Verstappen

Vettel ha cambiato il motore prima delle qualifiche. 

Grosjean si gira

I box suggeriscono a Vettel di tornare ai box. Il tedesco resta in pista e fa il miglior tempo provvisorio

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CLASSIFICA -  Il Mondiale piloti di Formula 1 2017 è guidato da Sebastian Vettel che, con il podio di due domeniche fa, si è portato a +13 punti su Hamilton. I bookies scommettono proprio sul tedesco, dato ora come favorito per il campionato. Nella classifica costruttori comanda invece la Mercedes, seguita dalla scuderia di Maranello.

IL PUNTO DOPO LE LIBERE - di LEO TURRINI

Diceva Jean Alesi, caro amico mio al volante della Ferrari in una epoca avara di risultati: «Essere il più veloce nelle prove libere vale zero e purtroppo a me capitava spesso... ». Speriamo sia giusta anche nel presente, l’arguta osservazione. Perché nel venerdì di Barcellona la versione aggiornata della Mercedes, con ‘zanne’ aggressive sull’anteriore, ha permesso ad Hamilton e Bottas l’occupazione della teorica prima fila. Staccando le Rosse di Raikkonen e Vettel, con il finlandese davanti al tedesco di Maranello. Differenza di prestazione sui tre decimi. Immagino che i miei quattro lettori si staranno chiedendo: ma allora c’è da preoccuparsi?

Beh, anche no. Sempre per scomodare Alesi, il venerdì non assegna punti e nemmeno determina le posizioni sulla griglia di partenza. Inoltre ieri la Ferrari, più cauta della Mercedes nella esplorazione dei margini di sviluppo, non aveva l’esigenza di forzare: sulla stessa pista, in occasione dei test pre campionato, la SF 70 H era andata benissimo.

L’allarme. Comunque, per onestà di cronaca sono qui a riferire che Vettel mica era contento, alla fine delle prove. Dobbiamo migliorare in molte cose, ha spiegato il tedesco. Segnalando di non essere riuscito a trovare, nell’arco dell’intera giornata, il giusto feeling con la monoposto. Meno pessimista invece sembrava Raikkonen, che ha saggiamente rimandato a... domenica sera per un giudizio definitivo!

Il duello. Altra cosa da registrare: pur avendo apportato drastiche modifiche alla vettura, la Red Bull non pare essersi avvicinata più di tanto alla Ferrari e alla Mercedes. È’ vero che proprio a Barcellona, un anno fa, il bimbo prodigio Verstappen ottenne la prima clamorosa vittoria in carriera: eppure, salvo eventi cataclismatici, il baby Fenomeno non potrà celebrare la ricorrenza.

Alonso. Chiudo con la consueta malinconica riflessione dedicata a Fernando Alonso. Pronti via e il motore Honda lo lascia a piedi. È un po’ come se Federer dovesse giocare a tennis senza racchetta o Nibali dovesse scalare lo Stelvio pedalando su un triciclo. Una contraddizione in termini, un oltraggio al buon senso, una offesa alla logica. Se non altro tra due settimane Alonso sarà in pista sull’ovale di Indianapolis, per la mitica 500 Miglia. Ho solo un dubbio atroce: ma non è che il motore Honda lo lascia a piedi anche in America?... Intanto Jean Todt ha annunciato che si ricandiderà a fine anno per la presidenza della Fia.

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