Austin, 19 ottobre 2017 - Dominio Mercedes nelle prove libere 1 del Gp del Messico 2017 di Formula 1. Sul circuito dell'autodromo Hermanos Rodriguez il più veloce è stato il finlandese Valtteri Bottas in 1.17.824, davanti al compagno di scuderia Lewis Hamilton (a 466 millesimi), a cui basterà un quinto posto (in tre gare) per laurearsi matematicamente campione del mondo per la quarta volta. Alle loro spalle la coppia della Red Bull con Max Verstappen (571 millesimi) davanti di un soffio a Daniel Ricciardo (597 millesimi). Quinta e sesta le Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, staccate rispettivamente e di 762 millesmi e 1"184. Libere 2 alle 21.
RISULTATI E TEMPI
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Formula 1 Gp Messico 2017, orari tv (Diretta Sky e Rai)
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HAMILTON E QUEL FILO CHE PORTA A SCHUMI - di LEO TURRINI
Quando penso a Michael Schumacher, sento sempre un brivido di commozione. La sua dolorosa situazione di infermo permanente sembra a tutti un atroce scherzo del destino. E poi riaffiorano i ricordi, inesorabili.
Venticinque anni fa. Messico, dove nella odierna serata italiana inizia, con le prove libere, il week end da Gran Premio (domenica alle 20 la gara). Era il 1992 e stavo lì, sotto il palco delle premiazioni, ad applaudire il primo podio di un giovanissimo tedesco. Schumi, appunto. Terzo classificato con la Benetton, alle spalle delle Williams di Mansell e Patrese.
Davvero, è passata una vita e Michael è diventato il punto di riferimento per chiunque abbia voglia di fare il pilota. E’ emblematico, oserei dire, che Lewis Hamilton possa matematicamente laurearsi campione nel luogo che avviò la carriera leggendaria di Schumi. Di sicuro il Re Nero non si fermerà al poker iridato. Non si accontenterà. Lui va a caccia del record del tedesco, quei sette titoli che sono l’aureola del Mito.
Ad Hamilton, in Messico, basta un quinto posto. Oppure gli serve un Vettel non classificato tra i primi due. Facciamo che si tratta di una formalità e piantiamola lì.
Nell’altra dei sombreri, la Ferrari dei rimpianti va naturalmente a caccia del grande risultato. Sarebbe importante chiudere la stagione almeno con una vittoria, a patto di sapere che la sfida vera è ormai rimandata al 2018.
Le minacce. Chiudo con una nota triste. Mika Salo, il pilota finlandese che sostituì Schumi infortunato sulla Ferrari nella ruggente estate del 1999, era tra i commissari di gara domenica scorsa ad Austin. Per aver sanzionato il sorpasso “illegale” di Verstappen su Raikkonen, il povero Salo è stato tempestato di minacce di morte in arrivo dall’Olanda, la patria del ragazzo prodigio della Red Bull.
Che posso dire? Niente. O meglio, una cosa si. La mamma degli imbecilli è sempre incinta, in questo pazzo pazzo pazzo mondo.
LA CLASSIFICA PILOTI
1 - Hamilton 331 2 - Vettel 265 3 - Bottas 244 4 - Ricciardo 192 5 - Raikkonen 163 6- Verstappen 123 7 - Perez 86 8 - Ocon 73 9 - Sainz 54 10 - Massa 36
LA CLASSIFICA COSTRUTTORI: 1. Mercedes 575 punti (campione del mondo) 2. Ferrari 428 3. Red Bull 315 4. Force India 159 5. Williams 68